NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Carcere della Dozza al collasso, Delmastro assicura: "In arrivo 10 agenti"

Bologna, visita del sottosegretario alla Giustizia col vice ministro Bignami: "Il Governo fornisce risposte immediate dopo anni di abbandoni. Per le ondate di calore non si possono immaginare regole diverse"

Bologna, 31 luglio 2023 – Punte di oltre ottocento detenuti, in una struttura che al massimo delle capacità ne può contenere a malapena 500. E oltretutto con una sezione chiusa. Questa la situazione che si è presentata, al sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, in visita alla Dozza assieme al vice ministro Galeazzo Bignami, al senatore Marco Lisei e agli esponenti di Fratelli d’Italia Francesco Sassone e Stefano Cavedagna.

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Il sottosegretario Andrea Delmastro con il vice ministro Galeazzo Bignami
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Una situazione, quella della casa circondariale bolognese, comune a tante carceri d’Italia. E che il Governo sta affrontando lavorando su due binari principali: l’incremento degli organici della Penitenziaria, provata dal turnover delle pensioni; e gli interventi di edilizia penitenziaria, per cui "sono stati immaginati 84 milioni di euro di investimenti", snocciola dati Delmastro. Che spiega: "Alla Dozza siamo di fronte al solito problema del sovraffollamento, che quando si unisce alla carenza di organico genera un mix esplosivo, ma per quanto riguarda quest’ultimo aspetto ho potuto già oggi (ieri, ndr) dare delle risposte". Ossia l’arrivo, domani alla Dozza, di "dieci nuovi allievi agenti del 181esimo corso", come precisa il sottosegretario. Un numero che si inserisce nel piano del Governo, che prevede, in dodici mesi, l’ingresso di 5mila nuovi agenti negli istituti.

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"È una corsa contro il tempo – commenta Delmastro –. Dobbiamo mettere in sicurezza i nostri istituti e lo si può fare solo assumendo penitenziaria e immaginando 84 milioni di euro per nuova edilizia penitenziaria per contrastare il sovraffollamento". Soluzioni a cui si è aggiunto l’acquisto di nuove dotazioni: "10.200 scudi anti sommossa, 10.200 caschi, tute operative, divise, 20mila guanti antitaglio, perché mai più un agente dovrà affrontare a mani nude un detenuto con un pentolino di acqua bollente".

E poi formazione, perché i poliziotti penitenziari siano preparati ad affrontare circostanze critiche, sempre più frequenti vista la presenza massiccia di detenuti psichiatrici e con dipendenze. "Stiamo lavorando a protocolli operativi per cui i nostri agenti sappiano in una cornice predeterminata di legalità fin dove spingersi per ripristinare ordine, legalità e sicurezza", spiega Delmastro, che annuncia anche come sia stato istituito, in questi otto mesi, il "corpo medici della polizia penitenziaria, per dare risposte al benessere degli agenti. Stiamo riscuotendo i dovuti successi, ma è chiaro che dobbiamo recuperare 20-30 anni di abbandoni".

Intanto però, in attesa che gli interventi siano completati, il caldo resta un problema: "Le ondate di calore accadono, ma non possono e non devono mettere in crisi le regole carcerarie. Dobbiamo fare il possibile per rendere la pena meno inumana e meno degradante possibile, ma non penserò mai che con le ondate di calore vadano immaginate regole carcerarie diverse". E così l’ingresso di nuovi giunti, che in questo momento vengono distribuiti tra i vari istituti di Emilia-Romagna e Marche: "È chiaro però che sono saturi un po’ tutti gli istituti. Quindi mai scelta fu più provvida di destinare 84 milioni di euro per la realizzazione di otto nuovi padiglioni". Interventi di edilizia penitenziaria legati in parte alla sicurezza, in parte al benessere della polizia: "Mi riferisco alle caserme: un allievo neo assegnato ha diritto ad avere una caserma, perché il suo stipendio mal si concilia con l’affitto, soprattutto in una città capoluogo". Un progetto a cui si aggiunge il "sogno" di Delmastro: "Nelle città in cui le carceri sono in centro storico, cederle a privati per avere edilizia penitenziaria di cubatura doppia fuori città. Quando l’Europa parla di sovraffollamento penitenziario – chiosa il sottosegretario –, la ricetta della sinistra è un bello svuotacarceri. E questa non sarà mai la ricetta della destra".