Bologna, 21 giugno 2023 – I residenti di piazza Aldrovandi sono "soddisfatti" delle misure di contrasto alla movida selvaggia annunciate dal Comune. E, per il momento, "vista la disponibilità" dell’amministrazione al dialogo e la trattativa in corso, congelano l’azione legale minacciata giorni fa. Viene salutata con favore la presenza, nei weekend, di una pattuglia di forze dell’ordine a partire dalle due di notte. "Il presidio di polizia locale, che smontava fra le 24 e l’una, non era sufficiente, perché lasciava scoperta la seconda parte della nottata, il momento più critico per la movida", spiega l’avvocata Barbara Guidicini, legale di 32 famiglie di residenti in piazza Aldrovandi.
Il nuovo presidio, che vedrà alternarsi polizia, carabinieri e guardia di finanza, "è un importante segnale di presenza, utile anche a instillare nelle persone un cambio di mentalità". E, in ogni caso, afferma la Guidicini, "ci è stata garantita la possibilità di azioni mirate anti degrado anche durante la settimana".
E, da settembre, come misura più a medio-lungo termine, è stato previsto "un incontro a settimana" con il Comune, "per studiare come sarà possibile rivedere la gestione complessiva della piazza".
Al momento soddisfatti – "non siamo contro il Comune a prescindere", afferma l’avvocata – i residenti auspicano che ci siano, da subito, "risultati concreti" delle nuove azioni messe in campo.
Anche Giulio Venturi, portavoce della Lega in città, apprezza l’apertura dell’amministrazione alle richieste dei residenti "sfiniti dal rumore e dalle notti insonni". Ma, si chiede, "dove sono stati finora il sindaco e i suoi?". Inoltre, i controlli annunciati "saranno reali o seguiranno le ordinanze emanate negli anni e mai fatte rispettare come emerso dalle risposte alle mie numerose interrogazioni fatte ai settori competenti?".
Per il leghista, il presidio delle forze dell’ordine "va esteso a tutte le sere d’estate. E occorre transennare l’area davanti alla banca e occupare la piazza con eventi che possano dare vita allo spazio pubblico". Contro chi non rispetta le regole, Venturi invoca "sanzioni immediate, che sono di fatto inesistenti. Ma se non si creeranno reali alternative di vita e divertimento ai giovani, il problema della movida selvaggia in centro storico continuerà a persistere. E quelli previsti saranno solo palliativi".