REDAZIONE BOLOGNA

Caos all’expo. Scontro Lega-Pd sulla mobilità

Venturi (Carroccio): "Cosmoprof, gestione disastrosa fra sciopero dei bus, cantieri e mancanza di taxi". Il dem Mazzanti: "Difficoltà sì, ma abbiamo retto".

Venturi (Carroccio): "Cosmoprof, gestione disastrosa fra sciopero dei bus, cantieri e mancanza di taxi". Il dem Mazzanti: "Difficoltà sì, ma abbiamo retto".

Venturi (Carroccio): "Cosmoprof, gestione disastrosa fra sciopero dei bus, cantieri e mancanza di taxi". Il dem Mazzanti: "Difficoltà sì, ma abbiamo retto".

Botta e risposta fra Lega e Pd sulla gestione della mobilità in occasione dell’ultima edizione del Cosmoprof. "Bologna ha rimediato una pessima figura – dice Giulio Venturi, consigliere comunale del Carroccio –. Venerdì scorso, in particolare, ha offerto al mondo uno spettacolo indegno, questo è il termine corretto. Una cartolina al contrario, una vera e propria scena infernale sotto gli occhi di migliaia di turisti, visitatori ed espositori arrivati da ogni parte del pianeta".

Di segno opposto la valutazione in casa Pd: "Abbiamo retto, nonostante lo sciopero degli autobus, i cantieri e le oggettive difficoltà dei tassisti", afferma infatti il consigliere comunale dem Claudio Mazzanti.

Ma Venturi non ci sta e va all’attacco: "Il Cosmoprof è la nostra fiera di punta. Un evento che dovrebbe essere motivo di orgoglio e una vetrina internazionale si è trasformato in un incubo viabilistico: sciopero di Tper, adesione altissima, mezza città bloccata. Una situazione già gravissima in sé, ma che diventa grottesca se sommata a cantieri ovunque, strade sottosopra, gestione della mobilità allo sbando e, come se non bastasse, taxi praticamente introvabili". Tanto che si poteva vedere, continua Venturi, "una lunghissima coda di persone in pellegrinaggio dalla stazione alla Fiera a piedi con i trolley, per di più sotto la pioggia e in mezzo al traffico congestionato, alle deviazioni e ai clacson".

Il consigliere della Lega sottolinea che "i lavoratori hanno pieno diritto di scioperare, soprattutto se ritengono di meritare maggiori tutele, ma uno sciopero deve anche essere una forma di protesta ragionata che non si trasformi in una punizione collettiva per cittadini e turisti".

Più in generale, conclude l’esponente del Carroccio, "una proposta semplice ma efficace sarebbe stata quella di aprire temporaneamente le corsie preferenziali in alcune arterie strategiche della città almeno durante le fiere e le manifestazioni di grande richiamo, per alleggerire il traffico".

Il Pd però respinge al mittente le accuse e dà una lettura, come detto, diametralmente opposta. "Abbiamo retto – ripete il consigliere dem Mazzanti –. Intanto, va espressa felicità per la dimostrazione del fatto che la Fiera è rinata in questi anni, dopo aver passato un periodo bruttissimo come tutte le fiere, richiamando un numero enorme di visitatori".

Questo nel pieno di "una situazione difficile", continua Mazzanti, con uno "sciopero nazionale dei trasporti che ha coinvolto il 52% degli autisti, quindi viaggiava solo il 48% degli autobus". A questo si aggiungono "i tassisti che avuto difficoltà reali e cantieri importantissimi per il futuro di Bologna. Quindi – conclude Mazzanti – abbiamo retto. Una nota stonata è stata che una parte degli alberghi per una settimana hanno aumentato in modo molto alto i prezzi".