Parafrasando il capolavoro cinematografico ‘Forrest Gump’, la vita dei bolognesi assomiglia sempre più a una scatola di cioccolatini: non sai mai quale cantiere ti capita. Ieri è toccato ai residenti di via del Pratello e dintorni, che dalle 7 di mattina si sono ritrovati a fare colazione nei dehors in mezzo al traffico.
Colpa di un problema alla rete dei sottoservizi legato al cantiere del tram, che ha dirottato la viabilità su via San Rocco, con conseguente svolta a sinistra per percorrere circa 100 metri – con il senso di marcia invertito – e girare su via Pietralata, per rimettersi su via San Felice, in barba alla Ztl e alla zona pedonale. Le telecamere, chiaramente, sono state spente e il Comune ha garantito che l’intervento di Hera dovrebbe concludersi stasera. Intanto, però, è arrivata un’altra gincana. E c’è di più: sono spuntati dei cartelli con le nuove indicazioni scritti con un pennarello nero su sfondo bianco. Un po’ improvvisati, a dirla tutta. Continua così l’estate infernale dei residenti della zona, alle prese ogni giorno con un cantiere diverso e una nuova, piccola rivoluzione in termini di traffico. Sperando che con la riapertura delle scuole, il quadro non diventi ancora più nero.
fra.mor.
Bologna, 12 settembre 2024 – L’iniziativa con cui si invitano i lettori a segnalare criticità e perplessità legate ai cantieri è già un successo. Pioggia di mail e segnalazioni alla nostra redazioni, per mettere nero su bianco tutti i dubbi legati a un’estate infernale, per quanto riguarda i lavori sulle strade, e un autunno che, con la riapertura delle scuole e il ritorno della regolare routine, si preannuncia ancora più complicato. Fare sentire la propria voce è molto semplice: basta inviare una email firmata all’indirizzo di posta elettronica redazione.cronaca@ilrestodelcarlino.it. Oggi pubblichiamo qui sotto alcune lettere arrivate dai bolognesi e anche alcuni dei commenti lasciati sulle nostre pagine social.
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“Fare lavori importanti va bene, ma solo se ti puoi permettere ritmi e tempi di realizzazione cinesi, migliaia di lavoratori (ben pagati però) e macchine in contemporanea h24... Se no finisce che si paralizza tutto per anni... Ma quanti secoli è che si lavora sul Pontelungo?”.
Raimondo Marsigli
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“San Donato è bloccata da più di un anno. Sotto casa al pomeriggio ho colonne di auto mai viste prima. Aria irrespirabile per colpa dello smog e gente attaccata ai clacson... E via San Donato non è ancora a senso unico... Ho la sensazione che a fine lavori la situazione non cambierà”.
Luca Izzo
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“Ritengo assolutamente mal gestito il piano urbanistico, così come l’organizzazione dei lavori. Non è possibile aprire cantieri su più fronti, su più strade, paralizzando praticamente tutta la città. Sarebbe stato meglio concentrare la forza dei lavoratori su poche zone in modo da terminare il lavoro in tempi più brevi e poi successivamente spostarsi su altre vie, in modo da immobilizzare solo poche zone della città. Viale della Repubblica, viale Aldo Moro, viale Europa ad esempio sono cantieri aperti da più di un anno e non finiti. Nel frattempo se ne sono aperti altri... Prima ancora mi nasce una domanda spontanea: è stato chiesto con un referendum a noi cittadini se volessimo il tram? Se volevamo il fiume Reno in centro visibile come ormai 70 anni fa, perdendo però parcheggi e facendo chiudere negozi del centro che diventi irraggiungibili non hanno più clienti? La risposta è no! Questo sindaco e la sua giunta comunale sono un disastro...”.
Laura Landi
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“Per quale motivo si stanno facendo questi lavori per la messa in opera delle linee tram che continuano a usare l’elettricità per viaggiare? Avevamo già autobus elettrici, quindi che risparmio green abbiamo? E come ciliegina sulla torta il sindaco mi vuole spiegare il senso di far riemergere il fiume in via Riva Reno? A noi cittadini non ci mancavano i navigli milanesi, ma nuovi parcheggi”.
Luisa Pira
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“Ma chi ha voluto veramente tutta questa rivoluzione in città? Il sindaco l’aveva messa nel programma elettorale, ma i cittadini hanno capito veramente cosa avrebbe comportato tutto questo? Io credo che Bologna sia guidata da una Giunta molto pressapochista, che procede a vista con variazioni anche importanti in corso d’opera, vuoi per le difficoltà tecniche, vuoi per riuscire a portare a termine i lavori nei tempi, per evitare di perdere i finanziamenti e arrivare alle prossime elezioni nel caos. Questa Giunta ha pessime capacità gestionali avendo messo troppa carne al fuoco: dal tram (leggi treno) ai lavori del Pontelungo (facendolo nuovo sarebbe già stato terminato) e per finire la scopertura del canale in Riva di Reno (era indispensabile?). Stiamo andando verso la brutta stagione con il traffico in aumento anche per la riapertura delle scuole”.
Andrea Nadalini
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“I miei concittadini non dovrebbero lamentarsi: la maggioranza ha votato Lepore e la sua giunta di estrema sinistra. Un sindaco che per assurde ideologie progressiste perde tempo e spende denaro pubblico per la Bologna 30, che dopo l’esondazione del Ravone in via Saffi chiede i danni e il ripristino entro una settimana (sic!) al proprietario del locale, che copre e accetta tutte le occupazioni abusive dei collettivi, anarchici e compagnia bella. Beh... I bolognesi perché si lamentano?”.
Piero Nannoni
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“Lunedì iniziano le scuole auguri a tutti sarà un delirio. Questo comune andrebbe commissariato non sono in grado di gestire questa città”.
Francesco Fontanelli
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“Una gestione a dire paurosa: tutte le strade bloccate, i taxi fermi nel traffico. Poi leggi articoli dove la gente non trova i taxi.. Non è che non ci sono, è che non riescono ad arrivare”.
Danilo Marchini