Il Pd di Bologna ha convocato tutti i suoi candidati sul territorio – qualcuno per ragioni logistiche si è collegato in call – per pianificare la strategia delle prossime settimane in vista del voto del 25 settembre. La base, robusta, è quella della partenza della Festa dell’Unità di due giorni fa, molto partecipata e con un incasso di partenza che ha superato le aspettative degli organizzatori. Quella di ieri in particolare, fa sapere la Federazione dem, è stata una vera e propria chiamata alla mobilitazione e al coordinamento per tutti i candidati. Si è parlato dell’organizzazione generale e si è discusso del fatto che sul territorio metropolitano bolognese è la destra che insegue, quindi è compito del Pd dettare l’agenda in questa campagna elettorale lampo.
Si è parlato ovviamente anche di temi, fa sapere la Federazione dem, e dai territori metropolitani è stato chiarito che arriveranno richieste precise per un impegno su alcune tematiche che hanno un impatto particolare sul territorio, sia quello cittadino, sia quello metropolitano. E’ fondamentale, a questo proposito, che venga rinsaldato il rapporto di rappresentanza tra i candidati e il popolo Pd, che non vuole lasciare il governo del Paese al centrodestra. Presenti alla riunione, ad ascoltare la segretaria provinciale Federica Mazzoni, quasi tutti i candidati, c’erano tra gli altri Elly Schlein, Luca Rizzo Nervo, Virginio Merola, Andrea De Maria, Valentina Cuppi, Davide Di Noi. Stasera è previsto infine, alla Festa dell’Unità, un dibattito con la vicesegretaria del Pd Irene Tinagli e Lanfranco Fanti su ‘Le risposte dell’Italia alle sfide dell’Europa’, alle 19 nella sala dibattiti ‘David Sassoli’.
pa. ros.