Bologna, 5 agosto 2023 – È diventata completamente una casa a cielo aperto l’area di parcheggio tra via di Saliceto e via Ferrarese, dove una famiglia di nomadi staziona indisturbata da più di un anno con quattro camper. Il numeroso presidio, oltre ai mezzi che occupano posti di sosta a pagamento, vede tavolini, sedie e stendini all’esterno delle abitazioni a quattro ruote.
Ma non è tutto, perché ci sono anche padelle, utensili per la cucina e sacchi di immondizia sparsi nell’area circostante. E tutto avviene sotto gli occhi increduli dei residenti della zona, che già in diverse occasioni hanno allertato le forze dell’ordine, per "l’accampamento abusivo e per il degrado che comporta – spiega una cittadina, che dalla sua finestra vede lo scenario completo dall’alto –. Ormai sono i padroni del parcheggio comunale, invadendo anche i parcheggi circostanti con sedie, lettini e bici".
La presenza costante dei quattro furgoni "mi trasmette insicurezza – commenta un’altra residente di 35 anni –. Non mi sento tranquilla e non attraverso mai il parcheggio, men che meno di sera, quando cala il sole. Mi sento osservata e temo di essere aggredita. È un grosso problema, anche mia suocera è terrorizzata". L’accampamento non è una novità nella zona, perché il primo camper è arrivato circa quattro anni fa, occupando il parcheggio, che è limitrofo al Parco della Zucca, luogo di ritrovo per bambini e ragazzi. "Ormai abbiamo imparato a conviverci, per quanto non sia una presenza gradita dal momento che lasciano molto sporco: i sacchi del pattume restano aperti, con cibo avanzato, per giorni interi – spiega una cittadina di 23 anni –. Vivono a due passi da un parco giochi frequentato inverno ed estate da bambini e ragazzini, costretti a vedere questo accampamento ogni volta che ci vanno. I genitori non sono più tranquilli a far giocare i propri figli lì". Oltre al parco, vicino al parcheggio c’è una palestra. "Sono costretta a parcheggiare l’auto all’interno del centro commerciale – spiega una fruitrice dei corsi –. Tra i sacchi dell’immondizia pieni di cibo abbandonati fuori dai mezzi, sedie e tavolini, non si può passare. E mi sento anche un po’ inquieta".
Anche per le persone più anziane, il presidio è fonte di preoccupazione. "Se vado a fare la spesa non passo mai dal parcheggio, anche se risparmierei minuti di camminata – racconta una signora di 65 anni –. Tendo a farmi accompagnare, ma non voglio rinunciare alla mia autonomia per paura". "Accampati senza alcun permesso, vivono lì – aggiunge un abitante –. Padelle bruciate e immondizia dappertutto: non è possibile avere un livello di degrado del genere nel quartiere. Si sentono in campeggio. La loro presenza non è gradita, crea solo disguidi. Sfido chiunque a passare per quel parcheggio dopo le 22". Il disturbo lamentato è di ordine pubblico e, in più, il presidio elimina più di quattro posti auto. "Ho fatto varie segnalazioni. Non credo che paghino nemmeno il parcheggio – conclude una cittadina –. Tolgono posti auto a chi davvero ne ha bisogno. Quando passo da lì, in bicicletta o a piedi, vado velocissimo, ma evito il tragitto di sera".