Bologna, 29 giugno 2020 - Vista l’impennata della colonnina di mercurio, l’Ausl dà alcuni consigli su come affrontare il caldo africano: bere molto e spesso anche quando non si ha sete, salvo diverso parere del medico, evitando bibite gassate o contenenti zuccheri, ghiacciate o fredde; evitare alcol e caffeina; fare bagni o docce con acqua tiepida per abbassare la temperatura corporea; utilizzare climatizzatori regolando la temperatura dell’ambiente con una differenza di non più di 6/7 gradi rispetto alla temperatura esterna; se si usano ventilatori per far circolare l’aria, non rivolgerli direttamente sul corpo; evitare di uscire nelle ore più calde della giornata e prestare attenzione a chi ha difficoltà ad orientarsi nel tempo e nello spazio, alle persone non autosufficienti, agli anziani che vivono da soli.
L’ondata di calore provoca vari disturbi, tra i quali la diminuzione della pressione del sangue, che causa un senso di debolezza, vertigini, annebbiamento della vista. È utile in questi casi sdraiarsi e sollevare le gambe, ed eventualmente rivolgersi al proprio medico curante.
Numero verde e azioni di supporto per persone anziane e con fragilità Anche quest’anno la rete "e-Care - A casa non si è più soli" attiva, fino al 15 settembre, da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 17; il sabato e i prefestivi dalle 8.30 alle 13, la linea verde telefonica 800 562110 per aiutare i cittadini, e in particolare gli anziani in condizioni di fragilità, a fronteggiare gli effetti nocivi del caldo torrido senza rischi per la salute.
Il servizio è rivolto a tutti i cittadini over 65 residenti a Bologna, in condizioni di fragilità elevata, individuati dall’Ausl e che vivano in condizioni di solitudine (anche nel caso di coppie di anziani soli). Per usufruire del servizio, il diretto interessato, ma anche un familiare, un volontario o un amico può liberamente telefonare al numero verde.
Tra i servizi: telemonitoraggio; assistenza domiciliare (tutela e monitoraggio); supporto infermieristico telefonico; consegna di farmaci a domicilio in situazione di necessità e intervento di volontari L’iniziativa, anticipata da 5 mila lettere informative in partenza nei prossimi giorni, è promossa da Comune, Ausl di Bologna, con la realizzazione e gestione della rete e-Care da parte di Lepida.
In caso di ondate di calore persistenti, inoltre, sono coinvolti nel progetto i volontari delle associazioni Auser, Croce Rossa Italiana, Pubblica Assistenza Croce Italia e Anteas, disponibili a contattare, con telefonate mirate, un campione più ristretto di di circa 2.500 anziani con elevata fragilità (over 75) segnalato dall’Ausl di Bologna. Il coordinamento dei volontari è gestito dal Call Center e-Care di Lepida.
Risparmio idrico
Fino al 30 settembre è in vigore l’ordinanza annuale per il risparmio idrico che vieta il prelievo dalla rete di acqua potabile per uso non domestico dalle 8 alle 21, con particolare riferimento all'innaffiamento di orti, giardini e lavaggio di automezzi. . Per le aree ortive concesse dal Comune il divieto di prelievo è disposto dalle 10 alle 18.
Il Comune "è da anni impegnato in politiche legate ad un uso sostenibile dell'acqua anche per affrontare gli effetti locali di cambiamenti climatici che stanno riducendo la disponibilità di acqua ad uso potabile nel periodo estivo. Per questo ricorda che un rubinetto lasciato aperto eroga mediamente 13 litri al minuto; il 40% dell'acqua potabile si utilizza per gli scarichi dei servizi igienici; per una doccia di 5 minuti sono necessari 60 litri di acqua e per riempire una vasca da bagno ne occorrono il doppio; i lavaggi a 30° in lavatrice/lavastoviglie riducono i consumi della metà rispetto a quelli a 90°; azionando gli elettrodomestici a pieno carico si risparmiano dagli 8.000 agli 11.000 litri all'anno; è possibile realizzare semplici sistemi di raccolta dell'acqua piovana per l'irrigazione di giardini e spazi verdi. Inoltre, il Comune raccomanda di: controllare il corretto funzionamento dei propri impianti idrici al fine di individuare eventuali perdite occulte; usare dispositivi per il risparmio idrico, quali i frangigetto per i rubinetti; annaffiare le piante con sistemi a irrigazione a goccia e temporizzati; usare lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno carico; per l'igiene personale preferire la doccia, in alternativa alla vasca da bagno; non fare scorrere in modo continuo l’acqua durante il lavaggio dei denti, la rasatura della barba o la doccia; non utilizzare acqua corrente per il lavaggio delle stoviglie e verdure, ma solo per il risciacquo; utilizzare l’acqua di lavaggio della frutta e della verdura per innaffiare le piante", fa sapere in una nota Palazzo d'Accursio.