GABRIELE MIGNARDI
Cronaca

Cadono rocce dalla parete. Il Comune chiude via Castello

Le operazioni di ripristino potrebbero concludersi già oggi: disagi e proteste dei residenti della zona. .

Le operazioni di ripristino potrebbero concludersi già oggi: disagi e proteste dei residenti della zona. .

Le operazioni di ripristino potrebbero concludersi già oggi: disagi e proteste dei residenti della zona. .

Tecnici al lavoro anche stamattina in via Castello, la strada comunale che dal centro di Sasso Marconi risale la collina in direzione delle Lagune, chiusa da lunedì sera a causa del distacco di rocce e detriti dal versante roccioso a lato della carreggiata. Con un provvedimento di urgenza, il Comune ha deciso di chiudere il transito in prossimità dell’accesso ai civici 36-44. Il tratto interessato è quello del primo tratto della via, quella che si trova a monte, a circa 400 metri dall’incrocio con la Porrettana.

Ieri già in prima mattinata le ruspe avevano liberato la carreggiata e dal pomeriggio i tecnici rocciatori erano al lavoro per la messa in sicurezza della parete rocciosa interessata dal distacco di massi e detriti.

L’intervento dei rocciatori prevede la rimozione, e il ‘disgaggio’ del materiale (rocce e vegetazione) che incombe sulla carreggiata. Operazione delicata che potrebbe concludersi già oggi e preludere quindi alla riapertura della strada che dal 2023 è stata chiusa (e poi riaperta) per almeno tre volte, a partire dalla alluvione del maggio 2023, e poi di nuovo nell’ottobre dello scorso anno ed ora di nuovo per questo cedimento della parete arenacea che incombe sulla carreggiata.

I residenti nel primo gruppo di abitazioni a valle dell’interruzione possono accedere alle loro case, mentre quelli che abitano a monte del distacco di roccia devono utilizzare la più lunga variante da via Mongardino o via Lagune.

Inevitabili i disagi e anche le proteste dei cittadini per il ripetersi dei fenomeni, mentre il Comune annuncia che entro il mese dovrebbe prendere il via il cantiere di sistemazione della frana ancora presente sempre in via Castello, più a monte, e questo grazie ai fondi stanziati dall’autorità commissariale.

g. m.

Trovo stucchevole l'ennesima polemica degli esercenti, che ogni volta che succede qualche cosa, oltre al solito e molto remunerativo tran tran, dipingono scenari da tragedia. E' stato così con il covi