Cade pianta al parco della Chiusa. Tranciati un cavo e una recinzione

Dopo i recenti eventi meteorologici, un albero caduto nel Parco della Chiusa a Casalecchio ha danneggiato un cavo telefonico e una recinzione. Nessun danno a persone o animali, ma evidenzia l'importanza della manutenzione degli alberi.

Cade pianta al parco della Chiusa. Tranciati un cavo e una recinzione

Dopo i recenti eventi meteorologici, un albero caduto nel Parco della Chiusa a Casalecchio ha danneggiato un cavo telefonico e una recinzione. Nessun danno a persone o animali, ma evidenzia l'importanza della manutenzione degli alberi.

Dopo gli eventi meteorologici dei giorni scorsi, intorno all’1.30 della notte tra mercoledì e giovedì, "è caduta una pianta di Gleditsia triacanthos (spino di Giuda, ndr) su via Panoramica, all’interno del Parco della Chiusa, dove sono presenti oltre 20mila alberi". Lo fa sapere, in una nota, il Comune di Casalecchio di Reno. La pianta, che "non presentava segni apparenti di instabilità", sradicandosi dal terreno, "ha tranciato il cavo telefonico di Telecom. Le utenze coinvolte sono due -precisa l’amministrazione-. Attualmente, sono in corso le attività di ripristino da parte di Telecom, ma non sappiamo se abbiano già terminato i lavori". Ma non è tutto. Con la sua rovinosa caduta, l’albero ha anche danneggiato parzialmente la recinzione del giardino del Tarassaco che si trova proprio lì vicino.

"Abbiamo prontamente provveduto a mettere in sicurezza l’area e, appena possibile, verrà fatto un intervento più definitivo", chiarisce l’amministrazione. Fortunatamente, invece, forse anche grazie alle ore notturne in cui è avvenuto il fatto, non si registrano danni a persone o animali. L’albero, comunica infine l’amministrazione, "è stato rimosso ieri mattina grazie all’intervento di CopAps". CopAps è la cooperativa sociale che, oltre a gestire l’Agriturismo Parco della Chiusa, si occupa di tutte le attività di manutenzione e di riqualificazione del Parco.

L’episodio mette in luce quanto sia importante monitorare la stabilità degli alberi, cercando di ridurre, per quanto sia possibile, il rischio di simili incidenti. Soprattutto in aree verdi di grande valore, pregio e interesse per i cittadini come il Parco della Chiusa e soprattutto dopo che si verificano eventi estremi come quello che ha colpito nei giorni scorsi l’Emilia-Romagna.

Sara Ausilio