Bologna, 10 settembre 2024 - Una cabina Enel al giardino delle Popolarissime diventa un’opera d’arte, grazie all’intervento artistico dell’Archivio Pier Achille Cuniberti.
Nel giardino, all'angolo tra le vie Malvasia e Casarini, è stato inaugurato un intervento artistico progettato da Barbara Cuniberti, su un’idea di Leon Sal, a cura dell'Archivio Pier Achille Cuniberti "per Pirro e per Segno" sui muri della cabina Enel di proprietà Acer. L'opera rappresenta la riproduzione grafica di alcuni personaggi fantastici, tratti dalle illustrazioni di Pirro Cuniberti per il libro Stranalandia di Stefano Benni, pubblicato da Feltrinelli nel 1984.
L’opera
A tagliare il nastro, tra gli altri, la vicesindaca, Emily Clancy, il presidente di Acer Marco Bertuzzi e Barbara Cuniberti, figlia dell‘artista e presidente dell’Archivio Pier Achille Cuniberti.
Nel giorno del compleanno di Pirro Cuniberti, il Comune ha voluto omaggiare di nuovo l’artista scomparso nel 2016, dopo aver dedicato tra il 2023 e il 2024, con un progetto speciale (tuttora in corso) per i 100 anni dalla nascita dell’artista, a cura del Settore Musei Civici Bologna e dell’Archivio Pier Achille Cuniberti "per Pirro e per Segno".
La realizzazione delle facciate è degli scenografi Giovanni Verde e Francesca Lazzari. Tra i personaggi di Stranalandia rappresentati, ritroviamo lo Spioloche “non si vede ma c’è. Appostato dietro i cespugli, gli alberi, magari dietro al libro che leggete, ascolta e guarda”. Ci sono anche l'Avvoltoio Volatore che “per l’ampiezza delle sue ali nere, è un grande volatore. Anzi come lui stesso ama dire, ‘sente l’aria che tira’, sa sfruttare i venti favorevoli e quelli contrari” o la coda del Camaleonte Esibizionista o narcisoleonte che “se si trova su una foglia verde, diventa bianco a pallini rossi, se si trova su un muro bianco diventa di tutti i colori e brilla come un albero di Natale”.
L’omaggio
Le celebrazioni per i “100 anni appena nati” di Pirro Cuniberti si sono articolate in un calendario di esposizioni e installazioni, eventi e iniziative, un programma di “incursioni d’arte”, cittadine e non solo, per raccontare le vite interminate e le tante opere ancora sconosciute dell’artista tra i più originali nell'ambito di una “linea fantastica” dell'arte italiana del secondo Novecento. Le celebrazioni del centenario continueranno inoltre con la presentazione dell’antologia critica dell’artista (edizioni Quodlibet), a cura di Pasquale Fameli, docente dell’Università di Bologna, in occasione di Artefiera 2025.
Allievo di Giorgio Morandi e Giovanni Romagnoli all'Accademia di Belle Arti di Bologna, in seguito folgorato da Paul Klee per la sua concezione della forma come infinita genesi creativa, il “maestro dei segni” Pirro Cuniberti è stato un artista poliedrico dall’identità multiforme, capace di misurarsi con assoluta naturalezza con differenti modalità espressive - dalla grafica, alla pittura, all'illustrazione - e dare raffigurazione a dimensioni interiori e universi immaginifici liberi da vincoli mimetici.
L'opera in oggetto aggiunge un nuovo tassello al percorso di rigenerazione urbana di tutta l'area del comparto storico delle “Popolarissime”, compresa nel quadrilatero tra le vie Malvasia, dello Scalo, Pier de' Crescenzi, Casarini, promossa dal Settore Politiche Abitative, in collaborazione con AcER e Fondazione IU Rusconi Ghigi. Il progetto è stato coordinato dal Settore Cultura e Creatività - U.I. Rigenerazione Urbana a base artistica, culturale e creativa e cofinanziato dalle Agende trasformative urbane per lo sviluppo sostenibile (Atuss) della Regione Emilia-Romagna con risorse Fondo Sociale Europeo Plus 21-27.