SARA AUSILIO
Cronaca

Bus, primo giorno di rincari: "Decisione senza senso. Sono aumenti troppo alti"

Rabbia mista a rassegnazione fra i cittadini alle fermate degli autobus "Biglietti e City pass alle stelle, usare i mezzi pubblici non è più conveniente". Ma c’è anche chi è d’accordo: "Siamo qui per turismo, il prezzo ci può stare" .

Rabbia mista a rassegnazione fra i cittadini alle fermate degli autobus "Biglietti e City pass alle stelle, usare i mezzi pubblici non è più conveniente". Ma c’è anche chi è d’accordo: "Siamo qui per turismo, il prezzo ci può stare" .

Rabbia mista a rassegnazione fra i cittadini alle fermate degli autobus "Biglietti e City pass alle stelle, usare i mezzi pubblici non è più conveniente". Ma c’è anche chi è d’accordo: "Siamo qui per turismo, il prezzo ci può stare" .

Bologna, 2 marzo 2025 – Rabbia mista a rassegnazione. È questa l’aria che si respirava ieri, primo giorno dei rincari dei biglietti dei bus che tante polemiche hanno provocato in città. Sotto i portici e le pensiline delle fermate del centro storico, molti cittadini in attesa del bus hanno colto l’occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe e manifestare la loro insoddisfazione.

"Aumentare così tanto i biglietti è una scelta indecente – tuona Olga Flori –. Io uso il City pass e ora devo pagarlo 19 euro invece di 14. Sono pensionata e prima non mi conveniva fare un abbonamento, perché uso l’autobus solo ogni tanto, ma ora nemmeno il City pass è più conveniente. Per fortuna ho fatto scorta prima degli aumenti".

Anche chi possiede un abbonamento urbano, per cui i rincari sono più contenuti (dieci euro in più per gli annuali e tre euro per i mensili), riflette su chi deve acquistare il biglietto singolo, ora passato da 1,50 euro a 2,30 euro, o il City pass, salito da 14 a 19 euro.

SONDAGGIO Con i biglietti dei bus più cari il servizio migliorerà?

"Ho l’abbonamento perché lavoro all’ospedale Maggiore e per noi il costo è calmierato, quindi non mi lamento, non mi tocca direttamente – afferma Vitalba Maniscalco –. Inoltre, mio figlio, essendo in età scolastica, viaggia gratuitamente. Capisco però che per chi deve acquistare i biglietti sporadicamente il rincaro sia un problema: due persone, per un’andata e ritorno in giornata, arrivano a spendere quasi 10 euro, una cifra importante".

Dello stesso parere Romina Rolfini: "Anche se ho l’abbonamento, trovo questo rincaro una follia. Si aggiunge a una situazione economica già critica: molte famiglie sono in difficoltà e basta guardarsi intorno per vedere quante attività commerciali hanno chiuso. Bologna è cambiata troppo. E poi, l’aumento è davvero troppo alto: arriva proprio in un momento in cui le persone avrebbero bisogno di un aiuto". Le fa eco il marito, Rodberto Cocchi: "L’aumento dei biglietti è davvero sproporzionato, una percentuale di rincaro altissima. Ho appena comprato il City pass dal tabaccaio a 19 euro, cinque in più rispetto a quanto pagavo prima. Non è mica poco. Volevo acquistarlo qualche giorno prima, ma non ho fatto in tempo. E con tutto l’assalto che c’è stato, forse non l’avrei nemmeno trovato".

Poi, ci sono anche coloro che, secondo l’amministrazione, saranno tra i più interessati dall’aumento: i turisti. Come Giancarlo Lombardo, in vacanza con la moglie, che però accetta il nuovo prezzo del biglietto: "Siamo di Ovada, in provincia di Alessandria, siamo a Bologna per qualche giorno di vacanza. Abbiamo preso l’autobus e fatto il biglietto a bordo, pagando 2,50 euro. Da noi il biglietto costa circa 2 euro. L’aumento è significativo, ma per una città come Bologna ci può stare".

Per Ivana Bordoni, che prende l’autobus tutti i giorni per andare al lavoro, il rincaro dovrebbe andare di pari passo con un miglioramento del servizio pubblico: "Ho l’abbonamento mensile, quindi il rincaro non mi pesa più di tanto. Ma aumentare il costo dei biglietti avrebbe senso solo se migliorasse anche il servizio. Invece gli autobus sono sempre pochi e stracolmi, oppure arrivano tre corse della stessa linea tutte insieme. Vogliono incentivare il trasporto pubblico, ma poi non lo rendono all’altezza delle esigenze".

Infine, c’è qui guarda il provvedimento con più apertura, come Andrea Bratti: "Uso poco l’autobus e i prezzi sono sempre stati alti. Penso che questo rincaro fosse inevitabile: se il governo non aiuta con i fondi, il Comune non può coprire tutto. Certo, in questo momento il servizio non è dei migliori, anche a causa dei cantieri del tram. Ma il cambiamento richiede tempo. Sono ottimista: spero che alla lunga questi investimenti portino dei miglioramenti".