GIORGIA DE CUPERTINIS
Cronaca

Bus e rincari, 7 giorni dopo: "Inizierò ad andare in bici": "Un sacrificio per il futuro"

A una settimana dall’aumento della singola corsa tanti i pareri contrari: "Sono saliti i controllori e hanno fatto una raffica di multe". "Prezzi esagerati". Ma c’è chi è a favore: "Un investimento per il servizio pubblico cittadino"

Le nuove tariffe per gli autobus sono entrate in vigore il primo marzo

Le nuove tariffe per gli autobus sono entrate in vigore il primo marzo

Bologna, 9 marzo 2025 – È passata una settimana dall’entrata in vigore delle nuove tariffe per il biglietto dell’autobus. Ma l’amaro boccone dei rincari non è stato ancora digerito da molti passeggeri. Sotto le Due Torri, infatti, sono in tanti a puntare il dito contro "il biglietto più caro d’Italia", che ha subìto un aumento del 53 per cento, raggiungendo così un costo pari a 2.30 euro per un biglietto singolo, "che rischia di disincentivare l’uso del trasporto pubblico – riflette un cittadino – o potrebbe, altrimenti, aumentare il numero di persone che non timbreranno il biglietto". Dall’altra parte però, non manca anche chi vede i rincari come "necessari per mantenere un buon livello di servizio" e cerca, tra agevolazioni e abbonamenti (che hanno subìto, in proporzione, rialzi decisamente inferiori) di rimanere fiducioso.

"Sono stato via un mese, e appena tornato mi sono reso conto di come il prezzo del biglietto fosse lievitato – riavvolge il nastro Mattia Lucenti –. Uso l’autobus soprattutto per andare in Bolognina, una zona per me impossibile da raggiungere a piedi, ma in cui vado solo quando ne ho la necessità per frequentare un corso: proprio per questo motivo, non mi conviene fare l’abbonamento. Così, nel giro di quattro ore, mi ritrovo a spendere quasi cinque euro tra andata e ritorno: insomma, spese salate per brevi tragitti. Ora il rischio è che le persone tendano sempre più spesso a non comprare più il biglietto: bisognerà quindi aumentare i controlli e non solo i prezzi". Fa eco anche Rossella Di Remigio: "Non sono d’accordo con questa misura, perché il trasporto pubblico andrebbe al contrario incentivato: basta pensare anche solo a una famiglia composta da due o tre persone, che a fronte di questi prezzi prediligeranno piuttosto l’uso dell’automobile e la città diventerà ancora più trafficata. Gli aumenti sono entrati in vigore da poco, ma in tanti già non timbreranno più il biglietto".

A sottolineare i disagi è anche la giovane Dunia Ben Bechir, che evidenzia come "per molti, questi aumenti possano tradursi in una spesa non sempre facile da sostenere". "L’altro giorno, ad esempio, sono saliti i controllori ed è stata multata la metà delle persone presenti a bordo, che si erano appunto rifiutate di sborsare 2,30 euro per una corsa – racconta –. È vero, fortunatamente gli abbonamenti possono aiutare diverse persone, tra cui i giovani, ma non tutti hanno la curiosità o il tempo di informarsi per conoscere le agevolazioni che ci possono essere o hanno realmente la necessità di acquistare un titolo di viaggio per un anno intero".

"Sono contento di come si stia sviluppando la mobilità a Bologna, dal tram fino alla città 30. Ma questo rincaro legato ai biglietti del bus, proprio per gli stessi motivi, lo vedo come una forte contraddizione – sferza Lorenzo Marraffa –. A mio avviso, il titolo di viaggio dovrebbe essere gratuito almeno per i residenti, in linea con quello che accade in alcune città d’Italia o all’estero". Ma tra le voci contrarie, si leva anche qualche parere più ottimista: "Comprendo l’esigenza di dover aumentare i prezzi, soprattutto per mantenere una buona gestione del trasporto cittadino – sottolinea Andrea Alfano –. Se diminuiranno le persone che utilizzeranno l’autobus? Non mi sembra e non penso sia questo il caso: se da una parte il biglietto singolo è aumentato di prezzo, le agevolazioni per chi lo usa tutti i giorni non mancano".

A utilizzare questo mezzo per spostarsi in città è anche Umberto Ghiggi: "E’ passata una settimana dall’entrata in vigore delle nuove tariffe, sicuramente più care, ma che si inseriscono all’interno di uno scenario più complesso. In città si sta facendo tanto per il trasporto pubblico, come ad esempio il tram: credo che questo aumento sia un sacrificio che si possa sopportare per poter usufruire anche in futuro di un buon servizio".