
I bus a idrogeno presentati a Tper a febbraio, pronti a entrare a regime (Schicchi)
Il nuovo deposito Tper per i bus a idrogeno in via Battindarno è già un caso. Da un lato ci sono i residenti, "preoccupati" di ritrovarsi troppo vicina alle proprie abitazioni l’infrastruttura, ma qualcosa da ridire ce l’hanno anche gli autisti e i consiglieri comunali, su tutti Fratelli d’Italia. Il personale Tper, innanzitutto, che a inizio marzo ha sollevato lo stato di agitazione in relazione alle mosse legate al nuovo deposito: "Nel pieno del blocco delle relazioni industriali – si legge in una nota congiunta di Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal e Ugl –, Tper comunica che, a causa di lavori straordinari per la creazione di un impianto per la flotta a idrogeno, avrebbe spostato 40 operatori da Battindarno in Ferrarese e 20 operatori da quest’ultimo in Due Madonne. L’azienda non ha mai esposto tale manovra perché sul tema si sarebbe svolto un lungo e acceso confronto: lo spostamento dal proprio deposito avrà delle pesanti ricadute sui lavoratori, già sotto stress".
Non solo, però, perché all’attacco vanno anche i meloniani: "La realizzazione dell’impianto ha impatti sul territorio – attacca Manuela Zuntini –. Come FdI chiediamo da ottobre un’udienza conoscitiva sul progetto per approfondire i possibili rischi per la salute e per la sicurezza". E ancora: "Gli esiti della conferenza dei servizi di luglio ‘24 evidenziavano criticità non irrilevanti, come emerge dai pareri di Arpae, Ausl e Vigili del Fuoco. Risposte su come saranno superati tali problemi non ci sono state e nemmeno è stato pubblicato da Tper l’esito della conferenza decisoria di settembre". Il deposito servirà i nuovi bus ‘Urbino’: 37 dovrebbe entrare in servizio entro l’estate, ma alla fine saranno 127 i nuovi veicoli in città a pieno regime.
Tper, dal canto suo, risponde: "Il progetto è conforme alle norme di sicurezza nazionali, è stato oggetto di un’approvazione che ha coinvolto tutti gli enti e ha ottenuto le autorizzazioni di legge per la costruzione. La fase approvativa ha messo in luce anche gli effetti positivi sulle emissioni. Sul piano logistico e di contesto abitativo, si è trattato di eseguire indicazioni emerse durante l’iter: le attività di progettazione esecutiva sono in corso e terranno conto di tutte le prescrizioni. Le opere per la realizzazione dell’impianto saranno avviate a breve e si concluderanno la prossima estate".
fra. mor.