Bologna, 16 giugno 2021 - Uscita dalla porta rientra dalla finestra la bretella Sasso-Pianoro. Il miglioramento del collegamento tra le due vallate a sud dell’area urbana di Bologna oggi affidato alla provinciale delle Ganzole era stato bocciato nel corso della discussione sul Piano regionale integrato dei trasporti 2025. Due anni fa in missione bipartisan cinque sindaci dell’Appennino (Franca Filippini di Pianoro, Roberto Parmeggiani di Sasso, Fabrizio Morganti di Loiano, Bruno Pasquini di Monzuno e Barbara Panzacchi di Monghidoro) erano andati a perorare la sua causa di questo minimo ‘passante’ sud direttamente a Roma al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Niente da fare, fino allo scorso anno, neppure in sede di Città Metropolitana.
La quale invece ora invece sarebbe pronta a fare partire uno studio di fattibilità dopo che la Regione ha dato il suo assenso con lo stanziamento di un contributo di 24.000 euro in favore di Palazzo Malvezzi, che a sua volta aggiungerà 10 mila euro per fare questa analisi. Obiettivo dichiarato è realizzare un approfondimento sulle possibili soluzioni in grado di migliorare il collegamento tra la valle del Reno con l’alta valle del Savena e il nodo di Pianoro, anche per snellire e decongestionare il traffico in Appennino, soprattutto sulla Porrettana e la Futa.
Lo sfondo è con ogni evidenza quello che si è creato negli ultimi mesi nella media valle del Reno, con la chiusura per almeno altri due anni del ponte Leonardo da Vinci. Da qui il ripensamento progettuale vincolato ad un «adeguamento della strada provinciale 37 delle Ganzole», chiarisce il testo dell’accordo sottoscritto da Regione Emilia Romagna e Città metropolitana di Bologna che definisce l’obiettivo di trasformarla in una vera e propria bretella di collegamento tra le due vallate.
Il costo complessivo dello studio, è dato dalla somma dei due finanziamenti: 34mila euro. La firma dell’accordo è prevista entro il prossimo 25 giugno con il termine fissato al 31 agosto, salvo proroghe richieste dalle parti. Secondo quanto anticipato questo studio dovrà anche «proporre possibili opzioni alternative, fra cui tra l’altro un potenziamento dei servizi previsti dal Pums del Città metropolitana di Bologna per il collegamento dell’alta valle del Savena ai centri di Pianoro e Rastignano e Sasso Marconi», facendo anche una «valutazione comparativa» dei vari scenari trasportistici individuati oltre ad una valutazione di massima dei costi e dei relativi benefici attesi, oltre ad esame dell’eventuale effetto-volano sul sistema socio economico delle due vallate in conseguenza della realizzazione del collegamento Sasso-Pianoro.