Tre giovanissimi, tutti tredicenni, sono stati denunciati con l’accusa di lesione personale, violenza privata e minacce nei confronti di un loro compagno di scuola. L’aggressione, avvenuta circa una settimana dopo l’inizio dell’anno scolastico, si è consumata in un istituto della città ai danni di un tredicenne. A raccontare tutto ai carabinieri della stazione Navile è stata la mamma del ragazzo che, dopo aver sentito i racconti del figlio, ha deciso di sporgere denuncia.
La donna, ascoltata dai militari dell’Arma, ha riferito che durante la ricreazione il figlio aveva preso le difese di un suo coetaneo, che era stato afferrato per il collo da un altro studente per ‘divertirsi’, al contrario della vittima che invece stava chiedendo aiuto perché non riusciva più a respirare. A quel punto, il tredicenne era intervenuto raccontando quanto successo all’insegnante, che aveva deciso di punire l’aggressore con una nota negativa. Quest’ultimo, infastidito dal fatto che il ragazzo avesse riportato l’accaduto alla docente, lo aveva perciò minacciato intimandogli di "fare attenzione a ciò che diceva".
Un atteggiamento intimidatorio continuato anche una volta suonata la campanella. E sfociato nella violenza: difatti il tredicenne, mentre ritornava a casa, era stato accerchiato e aggredito da tre suoi coetanei, successivamente identificati dai carabinieri, tra cui appunto il compagno di scuola che aveva ricevuto la nota negativa dell’insegnante. Ferito e spaventato, lo studente aggredito era comunque riuscito ad arrivare a casa, ma raggiunto l’ingresso del condominio aveva perso i sensi. A dare l’allarme, vedendo il ragazzino steso per terra, era stata una vicina di casa, che aveva immediatamente avvertito i genitori. Portato al Pronto soccorso, dove è stato sottoposto ad alcuni esami, il tredicenne è stato dimesso con tre giorni di prognosi. Le indagini svolte dai carabinieri hanno portato all’identificazione dei tre aggressori che sono stati successivamente denunciati al tribunale dei minorenni.
Si tratta dell’ennesimo caso di bullismo a scuola avvenuto in città. A fine settembre, un altro adolescente era stato aggredito da alcuni suoi coetanei alla fermata dell’autobus davanti all’istituto Aldini Valeriani. In quell’occasione, poi denunciata dalla madre alla polizia, il minorenne aveva riportato la rottura del naso, un edema all’occhio sinistro e un trauma facciale. Il giovane, dimesso dall’ospedale con venti giorni di prognosi, era stato anche colpito con calci e pugni anche alle gambe.
Chiara Caravelli