Bologna, 10 marzo 2021 - Progressione inarrestabile finora per i numeri della pandemia: contagi, 1.131, ricoveri, 1.138, e tassi di incidenza non fermano la loro corsa, mentre ogni sette giorni scatta il confronto con i nuovi positivi registrati nei Comuni.
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Tasso di incidenza
Il valore settimanale del Covid parla chiaro: quando si superano i 250 casi ogni 100mila abitanti si passa alle misure di mitigazione. "Il picco è atteso in questi giorni e ci sembra impossibile che la curva pandemica possa salire ancora. Eppure, la media aziendale del tasso è cresciuta dal primo al 7 marzo – spiega Paolo Bordon, direttore generale dell’Ausl, alle prese con tabelle e grafici – ed è arrivata a 531, mentre a fine febbraio era di 399".
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Bologna
"La città è sotto la media dell’Azienda per tasso di incidenza – prosegue il manager – con 449".I nuovi casi registrati sotto le Due Torri sono passati in una settimana da 1.227 a 1.593, mentre nel distretto Città di Bologna i malati sono saliti da 3.711 a 5.184.
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Le azioni sul territorio
Nei prossimi giorni scatterà un’iniziativa di contenimento a Castel d’Aiano. "Il tasso di incidenza ha avuto un’impennata, è salito a 1.397, valore incredibile per un paese di 1.800 anime dove ci sono stati altri 26 casi. Per spegnere l’incendio, stiamo preparando un piano d’attacco: le nostre squadre andranno sul posto per la vaccinazione di massa agli over 65, una popolazione di circa 400 persone. Sono già d’accordo con il sindaco Alberto Nasci. La profilassi sarà preceduta dai tamponi, perché chi risulta positivo non può essere vaccinato. È un’iniziativa di sanità pubblica di cui abbiamo visto i benefici a San Benedetto in Val di Sambro. Dopo Castel d’Aiano? Vedremo, per ora il tasso di incidenza più elevato, a quota 872, è quello di San Giovanni in Persiceto. Nel resto del territorio solo un Comune è sotto la soglia dei 250: Monghidoro".
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I Comuni
Dal confronto tra le ultime due settimane esaminate, come si vede nel grafico, spiccano Budrio, passato da 71 a 106 nuovi casi, Castel Maggiore, da 50 a 84, San Giovanni in Persiceto, da 108 a 191, Casalecchio, da 153 a 225, e San Lazzaro, da 124 a 158.
Le Usca
"Sono seguiti a domicilio 11.500 positivi e anche questo è un numero mai visto prima – osserva Bordon –. Ora il medico Usca può rivolgersi per le consulenze agli specialisti ospedalieri".
Ospedali
Bordon precisa che "in questo momento sono ricoverate 1.138 persone, di cui 188 assistite in terapia intensiva e semintensiva. È un continuo adeguamento dell’offerta alla domanda. Abbiamo creato 213 letti di area critica, ma, se servirà, possiamo aggiungerne ancora una ventina. Partivamo da 34 letti nell’Ausl e 24 al Sant’Orsola: ora i posti sono quasi quadruplicati. Con questo margine ci prepariamo al picco dei ricoveri, atteso la prossima settimana".
Il personale
Ieri Bordon e il direttore sanitario Lorenzo Roti sono andati nella trincea del Maggiore. "Ho trovato un grande gruppo, il personale è stanco, ma non molla. Mi ha colpito la grinta, la determinazione e l’orgoglio. Per un attimo – sottolinea il dg – siamo anche riusciti a sorridere. Ma fuori, purtroppo, non c’è la percezione che lì dentro è un inferno. Aiutateci con comportamenti responsabili, perché dal tracciamento emergono caffè allargati e cene e pranzi fuorilegge, mentre si chiedono sacrifici a tutti".
Il cortisone
Gli infettivologi del Sant’Orsola Pierluigi Viale, Luciano Attard e Fabio Tumietto scrivono all’Ordine dei medici: "Nei Pronto soccorso stanno arrivando pazienti, anche giovani, con Covid-19 severo che hanno quale unico fattore di rischio il fatto di avere iniziato la terapia con cortisone prematuramente". E aggiungono: "I medici di medicina generale devono essere consapevoli della loro responsabilità nel momento in cui si avventurano in tale e altre prescrizioni fuori dalle linee guida".