REDAZIONE BOLOGNA

Bombardieri su La Perla e Marelli: "Salvare tutti i posti di lavoro"

Il segretario nazionale della Uil sulle crisi delle aziende bolognesi e i tagli che investono la sanità

Bombardieri su La Perla e Marelli: "Salvare tutti i posti di lavoro"

Anche in Emilia-Romagna la crisi delle imprese si fa sentire e il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, lamenta l’assenza "di una politica industriale" da parte del governo. Nella manovra, che non "soddisfa" la Uil, non c’è alcuna "idea di come si affronta la transizione ecologica", denuncia. In questo contesto, crisi come quella della Marelli di Crevalcore potrebbero non essere un unicum. Anche se per la fabbrica nel bolognese sono state avanzate 5 manifestazioni d’interesse, Bombardieri invita alla cautela. "Aspettiamo una convocazione dal ministero", dice il sindacalista, ricordando che "la priorità sono i posti di lavoro". Restano tante altre situazioni delicate da risolvere, prima tra tutte quella di La Perla, di proprietà del fondo anglo-olandese Tennor e a rischio chiusura .

"Per anni abbiamo permesso alle multinazionali presenti in Italia di fare quello che volevano – osserva il segretario della Uil – . Durante la pandemia, abbiamo dato soldi a tutte le aziende comprese quelle che hanno delocalizzato e hanno chiuso. Noi chiediamo che vengano poste invece delle condizioni all’elargizione di risorse pubbliche, come avviene in tutti i paesi d’Europa. È ora di cambiare". A pesare sono anche i mancati rimborsi per l’alluvione. "Ci chiediamo dove sono andati a finire quei quattro miliardi promessi dalla premier Meloni" dice Bombardieri. Quanto alla Sanità, "basta fare un giro in ospedale per capire quali sono le condizioni di medici e infermieri e verificare il disagio dei cittadini. Pensavamo che il Covid avesse lasciato qualche insegnamento – conclude il segretario della Uil – ma purtroppo questo non risulta".

Benedetta Dalla Rovere