PAOLO ROSATO
Cronaca

Bologna zona 30, pioggia di sit-in. Fd’I e Lega in piazza nel weekend

Avanzano le iniziative contrarie all’istituzione del limite unico di velocità, sei banchetti tra sabato e domenica. I meloniani: "Saranno penalizzati anche bus e taxi". Il Carroccio: "Una scelta scellerata del Comune"

Un’attivista mostra la bandiera della ‘Città 30’, in vigore da luglio

Bologna, 21 giugno 2023 – Divide la ‘Città 30’ a Bologna. E mentre impazzano le discussioni sui social tra chi è pro e chi è contro, le opposizioni a Palazzo d’Accursio si preparano a dispiegare la loro ‘controffensiva’. Ovvero i banchetti per una raccolta firme contro questa svolta. Il provvedimento del Comune sarà effettivo dal primo luglio, quando partiranno sei mesi ‘cuscinetto’ durante i quali il limite dei 30 in tutta la città verrà illustrato meglio, senza sanzioni.

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Le multe partiranno da gennaio del 2024, con alcuni autovelox – al massimo 6 o 7 – che verranno installati appena ci sarà l’ok da parte della Prefettura. Il limite dei 30 all’ora non sarà in vigore per un centinaio tra rotonde, ponti e strade, che rimarranno ai 50 all’ora.

Dicevamo dei banchetti, Fratelli d’Italia ieri ha comunicato luoghi e orari: sabato 24, via D’Azeglio angolo via Carbonesi ore 9-11; via Matteotti Teatro Testoni 11-13; via Emilia Ponente 162, mercatino Santa Viola 10-12; via San Donato, piazza Spadolini 10-12; Centro Commerciale Fossolo2 via Lincoln 5, 10-12. "Questa limitazione farà ulteriori danni al trasporto pubblico, autobus e taxi – ha dichiarato il capogruppo Stefano Cavedagna –. E aumenterà ulteriormente il traffico. Per investire sulla sicurezza stradale ci vogliono più controlli, soprattutto per guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti".

Anche la Lega, che già a novembre del 2022 aveva promosso una raccolta firme contro la ‘Città 30’ – oltre mille sottoscrizioni –, tornerà in piazza. "Ne faremo uno di banchetto durante questo weekend alla Barca, e ne faremo altri nel prossimo fine settimana – spiega il portavoce Giulio Venturi –. La raccolta non l’abbiamo mai interrotta, la scelta del Comune è scellerata. Ok il centro storico, ma ‘no’ alla zona 30 generalizzata. E’ una guerra ai mezzi privati".