MARCELLO GIORDANO
Cronaca

Bologna, San Lukasz non si accontenta : "Sono felice solamente quando si vince"

Skorupski para un rigore, ma fa autocritica: "Era una partita da portare a casa, abbiamo comunque dimostrato tanti miglioramenti"

Bologna, San Lukasz non si accontenta : "Sono felice solamente quando si vince"

Lukasz Skorupski, parando il rigore di inizio gara, ha evitato che il match prendesse subito una piega sbagliata. Il Bologna ha dimostrato che le qualità ci sono

Ogni partita ha porte scorrevoli che possono cambiarne il destino: e non c’è dubbio che Lukasz Skorupski abbia chiuso in faccia allo Shakhtar quella decisiva per regalare al Bologna morale e convinzione necessarie per giocare a testa alta la prima di Champions. Il portiere polacco scaccia la paura. Lui che aveva chiuso da mvp il match conclusivo con la Francia della Polonia, è il migliore dei rossoblù anche alla prima in Europa. Perché lo Shakhtar sfonda nelle incertezze difensive dopo un minuto e quaranta secondi, quando Eguinaldo brucia Posch sul lancio lungo di Matviyenko infilando la difesa alta dei rossoblù: brasiliano steso in area e Sudakov si presenta sul dischetto.

Skorupski però non ci sta: finta di buttarsi a sinistra, il numero 10 avversario batte alla sua destra e il numero uno rossoblù anticipa leggermente il tuffo bloccando la sfera: sospiro di sollievo e boato del Dall’Ara. Sarebbe potuto crollare, il Bologna, fosse andato sotto dopo quattro minuti alla prima in Europa, con le gambe che tremavano, a maggior ragione dopo un inizio di stagione sotto tono in campionato. Invece no. Secondo rigore su altrettanti subiti parati da Skorupski, dopo quello neutralizzato a Thauvin contro l’Udinese all’esordio in campionato.

Fa il suo e anche di più il portiere, che sperava in un esordio da sogno e nella prima vittoria stagionale. E a chi lo esalta per il rigore risponde così: "Farei anche a meno di parare rigori. Per me l’importante è vincere. Intendiamoci sono contento: avevo studiato l’avversario e sono contento che il lavoro abbia pagato".

Ma l’attesa dei tre punti continua. Anche perché il collega Riznyk non è da meno su Fabbian e Castro e su quanto accade nell’avversaria Skorupski non ha potere: "E’ mancato solo il gol", dice il portiere rossoblù. E dietro questa frase si nasconde quel pizzico di delusione e la sensazione che lo Shakhtar fosse avversario alla portata. Insomma più due punti persi che punto guadagnato, specie nell’ottica di un torneo in cui se il Bologna vuole sperare di giocarsi il passaggio ai playoff dovrà fare 7 punti ed è dai match casalinghi che sulla carta passano le chance.

Ma ci sono momenti e momenti. E dato quello che attraversa il Bologna, Skorupski non può non prendere quanto di buono regala la Champions, compreso il primo clean sheet stagionale: "Se non riesci a vincere è importante non perdere: va bene anche il pari. Anche perché la partita di oggi dice che stiamo migliorando. Questo è un punto conquistato e sudato da tutta la squadra. Adesso dobbiamo tornare a pensare al campionato e a inseguire la prima vittoria". Si tiene stretto anche un altro aspetto, Skorupski: "Abbiamo fatto una partita di personalità. Siamo una bella squadra, ci sono tanti giovani e qualche giocatore d’esperienza. Cresceremo".

Personalità e coraggio è ciò che Skorupski ha restituito al Bologna con il rigore parato: episodio svolta del match.