Bologna, 1 luglio 2023 – Trentamila persone al Bologna Pride, la marcia arcobaleno che dai giardini di Villa Cassarini si è spostata in vari punti della città per terminare in piazza XX Settembre: uno degli eventi più attesi in città per la comunità Lgbtqia+, e non solo. Alla guida del pride bolognese Franco Grillini, storico attivista del movimento gay italiano.
Una sfilata colorata delle sfumature dell'arcobaleno fatta di cartelli, bandiere e manifesti che richiamano all'uguaglianza, alla libertà e all'amore a cui partecipa anche il primo cittadino Matteo Lepore. “Come sindaco sto portando avanti le trascrizioni dei bimbi nati all’interno di coppie omogenitoriali in quanto credo sia un diritto riconosciuto dalla corte Costituzionale. Viene chiesto ai sindaci di mettere al primo posto il diritto dei minori ed è quello che stiamo facendo a Bologna e in tante città italiane”, ha detto.
Come già annunciato, ha deciso di sfilare insieme alla marea arcobaleno anche la vicesindaca Emily Clancy, protagonista ieri delle scintille con il leghista Giulio Venturi.
Il botta e risposta ha ’animato’ l’aula del consiglio comunale durante il question time quando l’esponente del Carroccio riferendosi al Pride ha parlato di "onda barbarica che spesso in queste occasioni si concretizza con urine, feci, scritte sui muri, degrado e palazzi imbrattati”. Giulio Venturi ha accettato l’invito di Clancy a partecipare al Pride e questo pomeriggio ha sfilato per le strade della città insieme ai tanti esponenti del mondo Lgbtqia+.
Anche i diritti dei bambini e le critiche alle politiche del governo Meloni sono stati al centro del 'Rivolta Pride’. Presenti le femministe e la comunità cattolica che sfila insieme ai genitori di figli lgbt+ al grido di “nell’amore non c’è timore”.
Tanti gli striscioni per la libertà sessuale e la difesa dei diritti delle persone appartenenti alla comunità Lgbtqia+ che animano il centro della città.
“Ho deciso di partecipare al Pride - dice Pierpaolo - perché ancora oggi ci sono un sacco di aggressioni omofobe, penso sia molto importante scendere in strada e dare il nostro supporto alle persone della comunità Lgbtqia+. È fondamentale che sempre più cittadini aderiscano a manifestazioni di questo genere al fine di sostenere i diritti di tutti senza discriminazioni in base all’orientamento sessuale”.
Per Bologna oggi una giornata complessa dal punto di vista della mobilità, come ammesso anche dall’assessora Valentina Orioli, tra il corteo, i concerti di Marco Mengoni al Dall’Ara e Fabri Fibra al parco delle Caserme Rosse e il primo test sulla città 30.