Bologna, 9 gennaio 2019 - «A breve lanceremo delle campagne promozionali per il diretto Bologna-Philadelphia di American Airlines. Anche negli States: l’obiettivo della compagnia e portare quanti più americani in Regione e a Bologna». Sta per arrivare, del resto lo sappiamo dall’agosto scorso: il volo tra la città delle Torri e quella della dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti partirà il 5 giugno, sponda East Coast, per poi tornare indietro il 6, sponda Crescentone.
E nel giorno in cui decolla la notizia del boom di passeggeri per il Marconi – 8 milioni e mezzo nel 2018 – il Direttore Business Aviaton Comunicazione dell’aeroporto, Antonello Bonolis, traccia un arco preliminare di tutto quello che precederà il primo volo. «Già ci stiamo muovendo sui nostri social e con la pubblicità all’interno dello scalo – racconta Bonolis –. Ma la settimana prossima, a Dallas, incontreremo American Airlines per concordare una serie di iniziative in vista del 5 giugno». Ci sarà anche Bologna Welcome in Texas, per quella che sarà una riunione chiave per buttare giù le campagne promozionali. «La scelta di Philadelphia per l’American, che è la più grande compagnia al mondo per passeggeri, è strategica. È il più grosso hub dell’America Orientale e, avendo più connessioni di New York, può convogliare i passeggeri anche di Stati lontani verso la nostra Regione. È il loro obiettivo».
Intanto piovono le prenotazioni per il diretto Philadelphia-Bologna, in tutte e due le direzioni: il primo volo del 6 giugno da Bologna è già pieno, si prenota dal 7 e stando a ieri il biglietto minimo per la Main Cabin sta poco sopra i 2.000 euro (ovviamente prenotando per tempo i prezzi scenderanno). È già corsa al biglietto, nove ore e mezzo non stop, partenza 12.10 da Bologna, arrivo 15.40 ora locale a Philadelphia. Tutti numeri che arricchiranno il già imponente via-vai tra Bologna e gli States.
«Guardando i dati tra novembre 2017 e ottobre 2018 – spiega Bonolis –, tra Stati Uniti e Bologna hanno viaggiato 192mila e 500 passeggeri. Quasi un quarto di questo flusso, il 24,4%, è da e per New York. La seconda destinazione è Los Angeles (12%), poi Miami, San Francisco, Chicago, Boston, Washington, Atlanta. Questi passeggerri hanno viaggiato per il 25% con Lufthansa da Bologna, mentre il 17% ha utilizzato British Airways via Londra. Le compagnie americane (Delta, American e United) se parliamo di biglietti venduti considerando anche le coincidenze coprono un 25%, mentre AirFrance-Klm via Parigi o via Amsterdam arriva al 12%».
I viaggiatori americani, sottolinano sia il Marconi, sia Bologna Welcome, sono molto attratti dalle bellezze della nostra terra: monumenti, cibo, motori. Amano le escursioni e perché no, anche visitare Fico. Intanto i dati del Marconi sul 2018 parlano di un exploit quasi annunciato, con un incremento di passeggeri del 3,8% sul 2017. Nel dettaglio, i passeggeri su voli internazionali sono stati 6.524.197 (+4,4%), mentre quelli su voli nazionali sono stati 1.975.283 (1,8%). Destinazioni preferite: Londra (620mila), Parigi (oltre 400mila e Catania (396mila passeggeri).