NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Bologna, occupazione e violenza in via Carracci. I residenti: “Esasperati”

Il racconto di un vicino: “Da ottobre ho inviato 12 segnalazioni al Comune” L’ordine del giorno di Fratelli d’Italia: “Via Carracci va sgomberata subito”

Lo stabile di Acer di via Carracci, il giorno dell’occupazione di Plat, a ottobre

Lo stabile di Acer di via Carracci, il giorno dell’occupazione di Plat, a ottobre

Bologna, 30 giugno 2024 – “Il Comune e Acer si impegnino a porre in essere sin da subito ogni strumento e atto finalizzato a procedere allo sgombero dell’immobile al fine di riconsegnarlo alla città”.

È la richiesta, relativa all’occupazione di via Carracci, che arriva dal gruppo di Fratelli d’Italia, al centro di un ordine del giorno che verrà portato, domani, in consiglio comunale. Un atto che segue le notizie di cronaca, relative a una violenza sessuale ai danni di una trentenne tunisina che sarebbe avvenuta qualche settimana fa proprio tra le mura di una delle tre palazzine Acer occupate dallo scorso ottobre da alcune famiglie, guidate dal collettivo Plat.

Una situazione che, al netto dello stupro su cui stanno ora indagando i carabinieri, da tempo i cittadini segnalavano come a rischio: “Da ottobre – spiega un residente – ho effettuato almeno dodici segnalazioni al Comune, senza mai ottenere risposta, allargate via via anche alle forze dell’ordine, spiegando la pericolosità della situazione in essere. Dopo la notizia della violenza sessuale, tra i destinatari di quelle segnalazioni ho aggiunto anche il ministro degli Interni e gli altri ministri competenti”.

Segnalazioni in cui il residente riassume “un contesto problematico per noi e per gli occupanti. Che ormai hanno l’uso esclusivo del cortile comune, dove i bambini corrono soli con il rischio di essere investiti dalle auto; che utilizzano bombole di gas all’interno del palazzo; che hanno manomesso i contatori per allacciarsi alle utenze”, dice. Una situazione aggravata “dalla presenza di soggetti problematici, alcolisti e tossicodipendenti, che gravitano nel cortile, per la presenza dell’Unità di strada, e nella vicina cabina di Ferrovie, che da tempo segnalo come luogo di spaccio”.

“Sul tema delle occupazioni abusive – interviene Francesco Sassone di FdI – c’è una chiara responsabilità politica di Lepore e della sua Giunta, che sin dall’insediamento abbiamo denunciato essere ostaggio di questi collettivi, visto che nella sua maggioranza ci sono forze - come Coalizione civica - che sul tema delle occupazioni abusive di immobili pubblici hanno sempre tenuto una posizione mai di ferma condanna”.

Gli fa eco la collega Francesca Scarano: “L’episodio di violenza nell’immobile Acer occupato va condannato senza se e senza ma – dice –: certo è che se il Comune e Acer si fossero attivati per arrivare a uno rapido sgombero, si sarebbe evitato”. E ora i consiglieri di Fratelli d’Italia si aspettano che “Comune e Acer si costituiscano parte civile nel processo che seguirà. I residenti sono esasperati dai troppi mesi da questa impossibile convivenza, è ora di agire. Occorre ristrutturare le centinaia di immobili Acer sfitti così da ridurre liste di attesa dei cittadini onesti e non coccolare i centri sociali”.