NICHOLAS MASETTI
NICHOLAS MASETTI
Cronaca

Bologna, investito sulle strisce pedonali in via Molinelli: muore dopo 3 settimane

Il signore di 77 anni, Marco Govoni, non ce l’ha fatta: è deceduto in ospedale dove era ancora ricoverato. Lo sgomento del figlio Fabio e del comitato Bologna 30

Il presidio di sabato dei residenti con il comitato Bologna 30 all’angolo tra via Molinelli e via Baroni, per chiedere al Comune interventi urgenti di messa in sicurezza della strada

Il presidio di sabato dei residenti con il comitato Bologna 30 all’angolo tra via Molinelli e via Baroni, per chiedere al Comune interventi urgenti di messa in sicurezza della strada

Bologna, 26 marzo 2025 –  “Abbiamo appreso con sgomento della morte della persona che era stata investita tre settimane fa sulle strisce pedonali in via Molinelli da un automobilista che andava a forte velocità”. Ad annunciarlo è il comitato Bologna 30 che solo sabato aveva manifestato insieme ai residenti, oltre 50 persone, per chiedere un progetto vero di sicurezza stradale in quella zona, definita dai partecipanti “una piccola autostrada”.

Era sceso in strada anche il figlio della vittima, Fabio. Aveva riferito che il padre Marco era stato trasferito, dopo due settimane, dalla Rianimazione dell’ospedale Maggiore alla terapia semi-intensiva in stato di incoscienza. Ma purtroppo, a seguito dei traumi riportati dall’investimento del 6 marzo, non ce l’ha fatta. Si tratta del primo morto nella Città 30 e il tratto di via Molinelli, all’angolo con via Baroni, ha il limite di velocità proprio dei 30 chilometri orari.

"Ci stringiamo nel dolore alla famiglia di Marco Govoni, al figlio Fabio che era sceso in strada con noi. La nostra solidarietà anche a tutta la comunità dei residenti del quartiere Murri. Oggi ci fermiamo qui, perché è il momento del cordoglio”, conclude il comitato Bologna 30 in una nota.

Gli stessi residenti, che ogni giorno si ritrovano ad affrontare il problema dell’alta velocità in quella zona abitata, avevano detto: "Sono anni che sollecitiamo il Comune. In una mail di mesi fa ho scritto ’State aspettando il morto’. Siamo molto arrabbiati. Ogni sera che passeggiamo abbiamo paura. Servono rallentamenti importanti. Speriamo che i nostri appelli possano servire".

Ma intanto un decesso è arrivato veramente. E il Comune ora è chiamato a intervenire. In programma, nella zona, ci sono dei lavori a fine mese. Ma questi non soddisfano i residenti e i cittadini. Anche alcuni consiglieri comunali erano intervenuti in questa direzione, segno di quanto l’emergenza sia sentita: “Comprendiamo le preoccupazioni dei residenti e crediamo non possano essere ignorate le valutazioni di chi vive la strada ogni giorno e ha paura ad attraversarla”.