
Bologna com’era: un brancaleone bolognese
La famiglia degli Andalò è entrata nella storia di Bologna per merito della notorietà di due personaggi: il primo fu Diana degli Andalò (1201-1236) che scelse la vita monacale all’Eremo di Ronzano (foto). Fu beatificata nel 1888. Il secondo fu Loderingo degli Andalò (1210-1293) fratello di Diana, fondatore della Confraternita dei Cavalieri della Beata e Gloriosa Vergine Maria, detta dei Frati Gaudenti di dantesca memoria: Loderingo nel 1266 fu inviato dal Papa, assieme a Catalano dei Malavolti, a governare Firenze e far da paciere fra guelfi e ghibellini. Accusato di essere di parte, abbandonò l’incarico e si ritirò nell’Eremo di Ronzano dove morì. Tuttavia, il terzo fratello non fu una figura minore, anzi ebbe incarichi di grande prestigio: si chiamava Brancaleone degli Andalò (1220-1258), anch’egli ghibellino come la sua famiglia, e intraprese la carriera politica. (segue)
Marco Poli