REDAZIONE BOLOGNA

Bologna com’era: un bando contro i venditori abusivi nel 1658

Reazione istituzionale contro venditori abusivi a Bologna nel 1658: bando firmato da autorità locali per regolare commercio e salvaguardare l'ordine pubblico.

Bologna com’era: un bando  contro i venditori  abusivi nel 1658

Reazione istituzionale contro venditori abusivi a Bologna nel 1658: bando firmato da autorità locali per regolare commercio e salvaguardare l'ordine pubblico.

La presenza di venditori abusivi in piazza di porta Ravegnana e in particolare accanto alla torre Garisenda e alla chiesetta della Beata Vergine delle Grazie ad essa appoggiata, suscitò una decisa reazione nell’Assunteria di Ornato, nel Cardinal Legato Girolamo Farnese e nel Gonfaloniere di Giustizia che il 6 novembre 1658 firmarono un bando dal titolo "Sopra li venditori e rivenditori in porta Ravegnana" (foto). Addirittura era stata costruita una bottega, poi abbattuta, con assi di legno "che impedisce la veduta della piazza ai passeggeri", cioè ai turisti. Il bando vieta la vendita "su banchetti, casse e stuoie" e di "arrostire maroni, di friggere e cucinare diverse vivande" che provocano cattivo odore e fumo. Tutti debbono attenersi ai permessi concessi dall’Assunteria d’Ornato: chi non osserverà queste disposizioni sarà condannato a tre tratti di corda e 25 scudi.

Marco Poli