REDAZIONE BOLOGNA

Bologna com’era: papa Lambertini voleva un museo in città

Il pontificato di papa Lambertini e il suo impegno per la tutela delle opere d'arte, con la creazione della Pinacoteca Capitolina e il desiderio di un museo a Bologna.

Bologna com’era: papa Lambertini voleva un museo in città

Il pontificato di papa Lambertini e il suo impegno per la tutela delle opere d'arte, con la creazione della Pinacoteca Capitolina e il desiderio di un museo a Bologna.

Mentre proteggeva e tutelava le opere d’arte nelle chiese impedendo ai titolari dei giuspatronati di chiese e cappelle di asportare da esse le opere d’arte, papa Lambertini dispose la sorveglianza delle frontiere e di perseguire i contrabbandieri di opere d’arte. A metà dei suoi 18 anni di pontificato (1740-1758), nel 1749 papa Lambertini inaugurò la Pinacoteca Capitolina in Campidoglio. Tuttavia soffriva nel vedere la sua Bologna priva di un museo. La città di Guido Reni e dei Carracci e di altri importanti artisti avrebbe meritato un luogo prestigioso per valorizzare una gloriosa tradizione, quella di Felsina Pittrice. Lambertini lanciò una proposta al cardinale legato di Bologna: utilizzare come grande museo il Salone del Podestà (foto), utilizzato come teatro pubblico, trascurato e in precarie condizioni. Fu una grande idea che purtroppo non ebbe seguito. (segue)

Marco Poli