Bologna com’era: la toponomastica del popolo

L'articolo illustra come, fino alla seconda metà dell'Ottocento, i nomi delle vie fossero dati spontaneamente dal popolo, basandosi su elementi semplici e banali come la presenza di alberi o animali.

Bologna com’era: la toponomastica del popolo

Bologna com’era: la toponomastica del popolo

Come tutti sanno per secoli e fino alla seconda metà dell’Ottocento, i nomi delle vie non facevano parte di una toponomastica ufficiale, cioè stabilita dalle autorità di governo, bensì erano un prodotto spontaneo del popolo, salvo rare eccezioni. Perciò accadeva che la gente a volte battezzasse le vie in modo semplice e spontaneo, quasi banale. Alcuni esempi: la denominazione via degli Aceri nacque dalla presenza di questo genere di albero, stessa motivazione per via del Fico e per via del Gelso. Via del Fossato fu chiamata così perché era il fossato delle mura del Mille. Vista la presenza di oche nella zona la gente la chiamò via delle Oche (foto). La denominazione di via Saliceto era dovuta alla presenza di salici, mentre via della Salita deve il suo nome alla pendenza della strada. Via Canonica fu così chiamata in omaggio alla canonica della chiesa di S. Donato.