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Infatti, Giovanni Dall’Aglio spiegò che impiantare la fabbrica di pasta fresca significava investire denaro per allestire macchine, addestrare il personale, pubblicizzare il prodotto. Che tipo di pasta produsse la fabbrica di Dall’Aglio? I nomi sono attuali ma non è detto che all’epoca fossero come quelli che si producono ancora oggi: tagliatelle, spaghetti ("vermicillos"), maccheroni, lasagne ("lassagnas") specificando che le paste prodotte potevano essere "semplici, composte e alterate". Nel concedere l’autorizzazione per produrre pasta fresca, il Senato (foto) avvertì eventuali concorrenti non autorizzati che sarebbero stati perseguiti e multati di 100 scudi. Sempre con l’intento di vigilare sull’iniziativa, nuova per la città, il Senato fissò regole: la pasta doveva essere venduta a peso e il suo prezzo era fissato dal Senato, ogni anno, nel mese di settembre.
Marco Poli