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Bologna com’era: In pensione con 25 anni di servizio

Il Monte di Pietà di Bologna adottò nel Settecento un sistema pensionistico per i dipendenti, vigilato dall'Arcivescovo e dal cardinale Lambertini, che prevedeva un'età del pensionamento a discrezione del Consiglio d'Amministrazione.

Bologna com’era: In pensione con 25 anni di servizio

Il Monte di pietà di Bologna, nel Settecento, adottò un sistema pensionistico per i dipendenti senza però fissare l’età del pensionamento che rimaneva a discrezione del Consiglio d’Amministrazione. La regola di massima era quella di poter essere "giubilati" (pensionati) dopo 25 anni di servizio, o per sopraggiunta inabilità al lavoro. Il Monte, definito "Sacro Monte", era sottoposto alla vigilanza dell’Arcivescovo di Bologna: il più attento a vigilare fu il cardinale Prospero Lambertini anche dopo l’elezione a Pontefice: nel corso di un’ispezione criticò gli amministratori per l’eccessivo lassismo nel pensionare i dipendenti. Il Consiglio d’Amministrazione garantì la massima prudenza e oculatezza: intanto, con delibera del 25 ottobre 1750, deliberò che i pensionati potevano essere richiamati in servizio in qualsiasi istante "secondo l’arbitrio e comando" del Consiglio stesso.

Marco Poli