Dal 1966 al 1985 Bologna fu divisa in 18 quartieri con Presidente e Consiglieri nominati dal Consiglio Comunale di Bologna; nel 1985 il numero dei Quartieri fu dimezzato e i Consiglieri iniziarono ad essere eletti dai cittadini. Ebbene ben quattro dei nove Quartieri ebbero un nome che richiamava la Bologna delle acque: Reno, Savena, Porto e Navile. Ciò ha contribuito non poco alla crescita dell’interesse verso la storia del territorio e la tutela e il recupero dei luoghi che possiamo chiamare l’archeologia del sistema delle acque. E’ cresciuta l’attività editoriale con numerose pubblicazioni, ma si è affermata anche l’attenzione alla manutenzione, come nel caso del recupero del Canale delle Moline (foto 1986) liberandolo da tonnellate di rifiuti presenti sul fondo, o nel caso più impegnativo della bonifica del corso sotterraneo dell’Aposa. (segue)
Marco Poli