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Bologna com’era: il partigiano morto a 12 anni per la libertà

La madre di Franco Cesana riceve una lettera dal figlio, che le chiede di non preoccuparsi per lui e di bruciarla non appena ricevuta. Purtroppo, il 14 settembre, Franco viene ucciso in uno scontro con i tedeschi. Il 20 settembre, giorno del suo 13° compleanno, la madre riceve il corpo senza vita del figlio.

Bologna com’era: il partigiano morto a 12 anni per la libertà

Così prosegue la lettera di Franco Cesana alla madre: "Attualmente mi trovo stabile relativamente sicuro in una località sopra a Gombola. Cosi non devi impensierirti per me che sto da re. Per chiarire un increscioso incidente ti avverto che non ho detto quella cosa che mi hai fatta giurare. Cosi chiudo questa mia, raccomandandoti alto il morale, che ormai abbiamo finito. Affettuosamente ti bacia e ti pensa il tuo tesoro. Appena ricevuta la mia bruciala. Ancora ti saluto e ti abbraccio" (foto). La madre aveva fatto giurare al ragazzo di non rivelare di essere ebreo. Poco dopo, il 14 settembre 1944, i tedeschi incrociarono i partigiani fra cui i due fratelli Cesana; vi fu uno scontro e Franco rimase ucciso assieme ad altri quattro partigiani. Il 20 settembre Franco avrebbe compiuto 13 anni e il 20 settembre la madre ricevette il corpo senza vita del figlio. (segue)

Marco Poli