REDAZIONE BOLOGNA

Bologna com’era: Carducci, da repubblicano a monarchico

Simpatizzante dei movimenti popolari, repubblicano, maestro di giganti del movimento socialista da Andrea Costa a Filippo Turati e Leonida Bissolati....

Simpatizzante dei movimenti popolari, repubblicano, maestro di giganti del movimento socialista da Andrea Costa a Filippo Turati e Leonida Bissolati....

Simpatizzante dei movimenti popolari, repubblicano, maestro di giganti del movimento socialista da Andrea Costa a Filippo Turati e Leonida Bissolati....

Simpatizzante dei movimenti popolari, repubblicano, maestro di giganti del movimento socialista da Andrea Costa a Filippo Turati e Leonida Bissolati. Credeva nell’unità d’Italia e si sentiva figlio del Risorgimento e perciò contrastava tutto ciò che poteva costituire una minaccia. Anticattolico e massone, figlio del classicismo e dell’illuminismo, fece discutere la sua conversione alla monarchia che considerava l’unica forma di governo capace di garantire l’unità: "Non si può volere la repubblica solo per amore della repubblica". Oltretutto la morte di Giuseppe Mazzini aveva privato il movimento repubblicano della voce più importante. Parallelamente era cresciuta in Carducci la stima verso Umberto I, e l’ammirazione nei confronti della regina Margherita di Savoia (foto) al punto che, nel 1878, Carducci scrisse l’Ode alla Regina d’Italia. (segue)

Marco Poli