MARIATERESA MASTROMARINO
Cronaca

Bologna Città 30, il nostro test: un viaggio all'ora di punta

Dalla Bolognina fino alla zona Mazzini in auto: quasi un'ora di percorso con il nuovo limite. Da martedì 16 gennaio scattano le multe

Il percorso ai trenta chilometri orari

Il percorso ai trenta chilometri orari

Bologna, 8 gennaio 2024 - Primo giorno di rientro dopo le feste, viaggiando ai trenta all'ora. L'ora di punta al mattino ha sofferto il ritorno alla regolare routine, tra genitori che accompagnano i figli a scuola e gli altri lavoratori che si dirigono verso i propri uffici.

Tutte azioni che dovrebbero rispettare il nuovo limite di velocità dei trenta chilometri orari su molte strade cittadine.

Al momento, però, sembra molto difficile spingere il freno ed entrare nella modalità Città 30.

Città 30, lo ricordiamo,  è scattata dallo scorso luglio quando, in via sperimentale, su tutte le strade urbane il limite di velocità è passato da 50 a 30 km/h. I viali e le strade a scorrimento veloce rimangono a 50 km/h. Da martedì della prossima settimana partiranno le multe legate ai nuovi limiti di velocità.

Ecco il nostro viaggio, iniziato alle 7.45 dalla Bolognina e terminato in zona Mazzini alle 8.20.

I tempi 

Quasi un'ora di tempo per arrivare in via Leandro Alberti, partendo da via De' Gandolfi. Certo, il traffico ha fatto la sua parte, ma la velocità dei 30 all'ora è stata la vera protagonista del percorso, che da navigatore durerebbe indicativamente 15 minuti.

Con il traffico intenso, si passerebbe a 18 minuti.

In ogni caso, il tempo di percorrenza è stato più che raddoppiato.

Inoltre, per chi non ha un mezzo dotato di cruise control, l'attenzione è maggiormente puntata sul cruscotto, facendo passare in secondo piano la centralità della guida: l'attenzione a ciò che circonda il conducente, dalla strada ai pedoni.

Tra tempistiche dilatate e controllo costante della velocità, il viaggio è stato lungo e impegnativo, considerando anche gli orari di partenza e di arrivo: troppo distesi per chi, magari, deve velocemente rientrare al lavoro o spostarsi per impegni medici, familiari o personali.

Il percorso

Evitando di attraversare i viali, dove la velocità massima consentita è sempre di 50 chilometri orari, perché intasati dallo spostamento di massa dell'orario di punta, ed evitando anche via di Corticella, piena di auto e di motorini già alle 7.30, il nostro veicolo ha preferito passare per via Tibaldi e via Donato Creti, dove comunque non mancavano le code.

Arrivati in via Stalingrado, poi, abbiamo proseguito dritto verso viale della Repubblica, investito dal cantiere del Tram.

Nemmeno qui sono mancati i rallentamenti, che sono aumentati attraverso il ponte di via Libia.

Davanti al Teatro Dehon, mantenendo sempre la velocità dei trenta chilometri orari, i sorpassi di alcune automobili sono diventati più frequenti, con anche qualche clacson suonato e abbaglianti accesi.

I conducenti continuano a viaggiare veloce, quindi, non considerando Città 30, che da martedì 16 gennaio farà staccare le prime multe.

Proseguendo su via Massarenti, poi in via Pelagio Palagi e in via Mezzofanti, il nervosismo di altri cittadini al volante si è fatto più intenso, e anche in via Murri abbiamo assistito a dei sorpassi, da parte anche di un autobus.

Persino in prossimità degli attraversamenti pedonali o dei semafori in via degli Orti sono suonati i clacson. Il percorso si è concluso in via Alberti, sempre alla velocità di 30 all'ora.