Bologna, 19 gennaio 2024 – Ventidue minuti di percorrenza, seduti su un autobus, per arrivare da via Ferrarese a via Rizzoli. Viaggiando a trenta all’ora. Città 30, infatti, coinvolge anche la flotta di mezzi pubblici che attraversa in ogni direzione il nostro territorio. E i tempi si sono già dilatati: quattro minuti in più rispetto a quanto segnato dal navigatore (che stimava 18 minuti, anche considerando il traffico dell’ora di punta), un aumento di oltre il 20%. Che, se si allungano i tempi del tragitto attraversando l’intera città, rappresenta un rallentamento significativo.
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Il primo rallentamento arriva alla fermata del bus, dove il ritardo rispetto alla tabella programmata segna già un minuto. La percorrenza continua lenta, con un’andatura che non si avvicina mai al nuovo limite imposto: tra frenate, attraversamenti pedonali e semafori, il conducente è costretto a rallentare.
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È in piazza dell’Unità, crocevia per diverse principali linee Tper, che si perde più tempo. Le persone in attesa sono molte e la fermata è affollata. Superato l’ingorgo, la linea 25, dopo aver superato la fermata della stazione, è arrivata nelle vie Amendola e Marconi, dove la distanza tra una fermata e l’altra è più lunga.
Il traffico è regolare e via Marconi sarebbe percorribile anche a una velocità moderata, recuperando così i minuti di ritardo accumulati nella parte di tragitto precedente.
Ma niente da fare, il limite dei trenta continua a dilatare il tempo trascorso sull’autobus. Il mezzo svolta in via Ugo Bassi e poi, finalmente, arriva in via Rizzoli.
Il cronometro segna, a questo punto, 22 minuti. Quattro in più rispetto alla tabella di marcia. Una perdita di tempo, che non tutti possono permettersi, considerando le campanelle che suonano e gli orari di lavoro che stringono.
I tempi dilatati sono protagonisti anche del viaggio di ritorno, questa volta a bordo della linea 27, che a causa del cantiere della Garisenda passa anche nei giorni feriali da via Irnerio. Salendo alla fermata Filopanti, il navigatore indica che, all’ora di pranzo, la durata del viaggio è di 18 minuti per arrivare alla fermata di via di Corticella, davanti all’istituto Aldini. Ma anche in questo caso, c’è stato un ritardo di tre minuti. Numeri piccoli, che sommati quotidianamente potrebbero diventare importanti.
Tanto che, al pomeriggio, il leghista Matteo Di Benedetto pubblica uno screenshot della fermata di via Laura Bassi: i ritardi (in tempo reale) vanno dai 5 minuti della linea 15 ai 18 della linea 27. "È solo un esempio – commenta l’esponente del Carroccio – Il trasporto pubblico locale è in ginocchio. Orari saltati, è stato così tutto il giorno, per ogni linea urbana, a ogni ora, con piccole varianti, da quando è iniziata la città 30. Abbiamo ricevuto segnalazioni di ritardi anche di 40 minuti. Siamo bombardati da giorni di chiamate. Ecco lo splendido risultato di Lepore e dei suoi".