NICOLA BIANCHI
Cronaca

Bologna arancione scuro: tanta gente ai Giardini Margherita

Molte persone a passeggio e sui prati, al Navile si fa festa, mentre in via Arcoveggio decine di ragazzini con la musica. Via Nadi: grigliata tra amici, maxi multe

Una delle immagini ai Giardini Margherita, tante le famiglie e gli studenti

Bologna, 1 marzo 2021 - Bene, ma non benissimo. Con qualche punta di ’maluccio’ come la festa in un parco al Navile o la grigliata in veranda tra sei amici. "Ci scusiamo, abbiamo fatto una ...", hanno tentato di giustificarsi questi ultimi ’pizzicati’ sabato sera in via Gaspare Nadi, al quartiere Savena. Un mea culpa che però non ha evitato una sanzione di 400 euro cadauno. Dopo il buon esordio alla ’prima’ dell’arancione scuro, che ha aperto al mini lockdown che proseguirà almeno fino al 14 marzo, la domenica appena finita ha creato qualche grattacapo in più.

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Del resto il sole e la voglia di uscire, hanno portato i bolognesi a spasso per le vie del centro e soprattutto nei parchi. Primi, manco a dirlo, i Giardini Margherita che a metà mattinata e attorno alle 16.30 si sono mostrati abbastanza pieni. Nei parchi. Non certo le scene di venerdì con vere e proprie folle, ma i vialetti, la zona giochi dei bimbi e il pratone, sono stati presi d’assalto da intere famiglie, sportivi e studenti. Il problema maggiore però è arrivato dal Parco dei Giardini, in via dell’Arcoveggio al Navile, dove la Polizia locale è dovuta intervenire per disperdere decine di ragazzini – molti senza mascherina, fatti vari verbali – festaioli con tanto di musica al seguito. Vari i passaggi delle forze dell’ordine anche in Montagnola, con qualche intervento dei carabinieri nei confronti dei disubbidienti. Qualche assembramento è stato segnalato al Parco 11 settembre con chiamate ai centralini di Arma, Polizia e Municipale.

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Movida. Dopo un venerdì nero, con tre piazze sgomberate e 43 studenti sanzionati, il sabato sera e la domenica nelle zone della movida sono filati abbastanza lisci. "La situazione è decisamente migliorata – spiega Otello Ciavatti del Comitato Piazza Verdi – dopo i colloquio avuti con il prefetto. Da quel momento abbiamo visto una presenza quotidiana più evidente, e discreta, di pattuglie". Ciò non vuol dire che i ragazzi sono spariti, ma la concentrazione allarmante vista nelle settimane scorse in via Belle Arti e zone limitrofe, è drasticamente calata. Resta comunque lo zoccolo duro dei dissidenti, sottolinea Ciavatti. Costoro "negano i rischi e ci considerano – chiude – nemici perché rispettiamo le regole". Piazza Verdi, intanto, ieri si è scoperta completamente deserta. Infine un dato: i carabinieri dell’intero Comando provinciale, sabato hanno identificato 895 persone, 100 esercizi e 500 auto. Dieci le sanzioni.