Bologna, 19 giugno 2023 – Federico Bendinelli, già consigliere comunale a Palazzo d’Accursio e presidente dell’Aci, cosa ne pensa della svolta della ‘Città 30’ che scatterà dal primo luglio?
"Lo dissi già tempo fa, ci sono alcune zone della città in cui questo limite per la circolazione ha senso. In altre no. Per le zone puramente residenziali, vissute dalle famiglie e dove i bimbi vanno a scuola, quel limite è giusto. Sulle radiali più trafficate come via Saragozza o via Andrea Costa assolutamente no".
Perché?
"I limiti devono essere coerenti con la realtà, rallentare quel traffico su strade che hanno un’altra vocazione è folle e pericoloso. Oltre che dannoso dal punto di vista ecologico. Mi sembra che questi 30 all’ora generalizzati siano soprattutto uno slancio ideologico. Invece servirebbe una svolta cum grano salis. Poi esiste il problema dei controlli".
Ce ne sono già pochi?
"Il limite dei 30 non viene mai rispettato, specie in centro storico, quindi serve una presenza della Polizia Locale che sia costante. Attualmente non lo è, è un miracolo trovare degli agenti della Locale in giro, quindi il Comune dovrà avere coraggio e fare degli accordi adeguati con i sindacati se vuole che la ’Città30’ non resti soltanto uno spot ideologico fuori dalla realtà".
Il sindaco Lepore ha confermato l’arrivo di nuovi autovelox, cosa ne pensa?
"Penso siano legittimi dove ci siano le condizioni legali per installarli su tratti davvero pericolosi, del resto serve l’ok del prefetto. Ma devono anche essere ben visibili per avere uno scopo preventivo, e non puramente sanzionatorio per fare cassa. Io sono da sempre per la massima sicurezza stradale, ma ci sia equilibrio".
pa. ros.