PAOLO ROSATO
Cronaca

Bologna 30 all’ora: quando si parte, multe da gennaio

Fanno eccezione cento strade che restano a 50 all’ora. Lepore: “Obiettivo zero morti”. Nuova segnaletica e 300 ‘bolloni’ sull’asfalto

Bologna, 17 giugno 2023 – Parte dal primo luglio la transizione di Bologna Città 30: sei mesi di messa a terra che si concluderanno il primo gennaio 2024, con tutta la città che si uniformerà a una velocità più sostenibile. Faranno eccezione cento strade cittadine, che rimarranno a 50 chilometri orari.

FOCUS / L’elenco completo delle vie con il limite di velocità a 30/ h

Bologna: limite dei 30 all'ora in città. Transizione dal primo luglio 2023 e multe da gennaio 2024
Bologna: limite dei 30 all'ora in città. Transizione dal primo luglio 2023 e multe da gennaio 2024

Il Comune ha inoltre annunciato che comincerà a sanzionare chi sforerà i 30 chilometri orari da gennaio. Lepore ha anche confermato che verranno installati nuovi autovelox – forse 6 o 7 – anche se manca ancora l’ok della Prefettura.

“L’obiettivo è morti zero”

"Bologna diventa la prima grande città italiana a diventare a dimensione 30 all'ora, per rendere più belle e vivibili le piazze e le strade", ha detto il sindaco Matteo Lepore stamattina in conferenza stampa.

"L'obiettivo è morti zero, anche in questi giorni abbiamo visto episodi molto tragici che si devono evitare - ha sottolineato Lepore -, noi con la città 30 raccontiamo un'altra idea di città".

Da luglio a settembre il Comune procederà a installare una nuova segnaletica e una nuova cartellonistica, con adeguate ordinanze. È prevista la sostituzione o installazione di 500 cartelli e la realizzazione di 300 'bolloni' sull'asfalto.

Inoltre verranno create 5 piazze scolastiche “kiss&ride”: i bambini potranno raggiungere le scuole in sicurezza con i percorsi pedonali.

Le mappe

Zone 30: tutti i numeri

Oggi i 30 km/h si applicano a circa il 30% della rete viaria urbana, in aree a macchia di leopardo. Con il piano approvato, i 30 km/h riguarderanno circa il 70% delle strade dell’intero centro abitato, con un disegno organico facile da comprendere e rispettare. La percentuale arriva a sfiorare il 90% se si considera il solo perimetro della parte più densamente abitata della città (cioè la parte dentro l’asse tangenziale-autostrada più le zone residenziali esterne di Borgo Panigale-Reno, Navile e San Donato-San Vitale). Nelle aree collinari e di pianura esterne al centro abitato, la strategia generale prevede comunque progressivamente interventi di moderazione della velocità e di messa in sicurezza.

I vantaggi della Città 30

La Città 30, come dimostrano le tante esperienze europee, produce benefici per tutti: - migliora la sicurezza stradale, riducendo incidenti, morti e feriti gravi tra tutti gli utenti della strada, a partire dai più fragili - fa aumentare gli spostamenti a piedi e in bici, grazie a strade più sicure e tranquille - riduce le emissioni di smog e gas climalteranti e rende più fluido il traffico, grazie a una velocità più costante, al posto degli stop-and-go continui che in città sono tanto dannosi per l’ambiente e la sicurezza quanto inutili ad arrivare prima - abbassa il rumore - rende lo spazio pubblico più bello e vivibile per le persone - restituisce autonomia a bambini, anziani, persone con disabilità - favorisce la coesione sociale e il commercio di vicinato nei quartieri.

La campagna di comunicazione prevede manifesti da distribuire in città, con sei scritte diverse: "Più spazio alle personje", "Più spazio ai bambini", "Più spazio ai pedoni", "Più spazio alla salute", "Più spazio all'ambiente", "Più spazio a una guida senza stress".

Il sindaco Matteo Lepore presenta il progetto Bologna città a 30 all'ora (FotoSchicchi)
Il sindaco Matteo Lepore presenta il progetto Bologna città a 30 all'ora (FotoSchicchi)

Lo studio di impatto

Secondo lo studio di impatto, applicando stringenti criteri di analisi economica, con Bologna Città 30 l’insieme di tutti i benefici (meno incidenti, morti e feriti, minore congestione, più spostamenti a piedi e in bici) vale ben il doppio dei costi (possibili perdite di tempo).

5 nuove piazze scolastiche: "kiss&ride"

Grazie a 500mila euro di fondi europei React EU sono state finanziate le cinque nuove piazze scolastiche pedonali di: - via Populonia (Savena) i cui lavori sono in conclusione - via Perti (Porto-Saragozza) i cui lavori sono partiti proprio questa settimana - via di Vincenzo (Navile) - giardino Guido Rossa (Navile) - largo Brescia (Savena). Le piazze scolastiche permettono di riorganizzare i flussi dei mezzi e delle persone, stimolando modalità diversificate di accesso ai plessi scolastici grazie, ad esempio, alla realizzazione di aree “kiss&ride”. I bambini e le bambine sono così messi in condizione di raggiungere gli istituti percorrendo in sicurezza e autonomia l’ultimo tratto a piedi fino all'ingresso dell'istituto.

Il questionario per i cittadini

Da oggi è online un questionario curato dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana, disponibile sul sito www.bolognacitta30.it: 30 domande con cui, in un quarto d’ora, tutti i cittadini possono esprimere la propria opinione sul piano Bologna Città 30, descrivere esigenze e abitudini di mobilità, indicare le 3 strade della zona in cui vivono che è prioritario rendere più sicure e proporre interventi concreti per migliorare la sicurezza stradale e la qualità dello spazio pubblico.