
Dulcop, realtà famigliare in cui si producono da anni le leggiadre bolle di sapone
Bologna 13 ottobre 2023 – I genitori, ma anche nonni e zii lo sanno. Pochi giochi sono amati dai bambini e fanno tornare alla propria infanzia delle bolle di sapone. Un meccanismo semplicissimo, ma che con la sua leggerezza e le sottili sfumature di colore in trasparenza porta subito in un immaginario un po’ fiabesco, piacevolmente retrò.
Quello che non forse tutti sanno, e lo raccontiamo nella puntata di oggi del nostro podcast il Resto di Bologna, è che la storia delle bolle di sapone è una di quelle cresciute fuori porta, proprio nel nostro territorio. È infatti a Idice (anche se da gennaio 2024 si trasferirà in un nuovo stabilimento di Osteria Grande) che si trova la Dulcop, realtà famigliare in cui si producono da anni le leggiadre bolle, che nel frattempo si sono messe al passo con i tempi.
A raccontare la storia, iniziata nel 1938 con papà Athos è Andrea Melotti, presidente dell’azienda oggi leader in Europa in questo comparto così particolare: l’80 per cento del fatturato, infatti, deriva dal mercato estero. Assieme a lui lavorano anche i tre figli, le nuove generazioni che traghetteranno questa attività nel futuro. E secondo Melotti, l’azienda vivrà per sempre, così come vivranno per sempre le bolle di sapone". Intanto i numeri di questo mondo con un passato anche nel dolciario per poi, dagli anni Ottanta, specializzarsi nelle bolle.
"In azienda lavorano, su turni, fra le 35 e la 40 persone – spiega Melotti – e commercializziamo 450mila bolle al giorno. Seguiamo tutta la filiera del prodotto, sembra un processo semplice, ma non lo è: i controlli sono tantissimi, anche perché il nostro cliente finale è il bambino. Quindi la sicurezza è al primo posto". Fra le curiosità: il padre di Melotti inventò anche il piccolo labirinto con la pallina che si trova sopra il tappo. Un altro gioco senza tempo.
le. gam.
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