REDAZIONE BOLOGNA

Blitz dei collettivi nella sede di Camplus: “No a studentati di lusso”. L’azienda: “Li denunceremo”

Alcuni ragazzi dei collettivi studenteschi hanno letteralmente ‘piantato le tende’ per due ore mezze nel condominio di via Zamboni. La condanna di FdI e della Lega

Bologna, 2 ottobre 2023 – Blitz all’ora di pranzo di alcuni ragazzi dei collettivi studenteschi, tra i quali Cua, poco prima delle 14 a Bologna. I giovani hanno infatti occupato il condominio di via Zamboni dove risiedono famiglie, studenti ed è presente uno degli uffici di Camplus, che gestisce diverse residenze universitarie e studentati a Bologna e in altre parti d'Italia.

Alcuni ragazzi dei collettivi studenteschi hanno piantato le tende nel condominio di via Zamboni sede di Camplus per denunciare gli "studentati di lusso". L'azienda pronti a denunciare il blitz
Alcuni ragazzi dei collettivi studenteschi hanno piantato le tende nel condominio di via Zamboni sede di Camplus per denunciare gli "studentati di lusso". L'azienda pronti a denunciare il blitz

“L’obiettivo – hanno spiegato i giovani – è quello di denunciare la presenza massiccia a Bologna di studentati di lusso a prezzi inaccessibili, siamo stanchi di vivere in una città dove una stanza costa sempre di più e dove si preferisce aprire studentati privati di lusso invece di investire in soluzioni per l'emergenza abitativa”. Il collettivo ha dunque letteralmente piantato le tende nella sede di Camplus per quasi tutto il pomeriggio.

“L'occupazione è durata più di due ore e mezza, causando paura e smarrimento - spiega Camplus -, e ha costretto i nostri lavoratori a non poter uscire dagli uffici se non dopo l'arrivo della Digos”.

L'azienda fa sapere che a tutela dei suoi lavoratori sporgerà denuncia contro i responsabili. Camplus condanna quindi fermamente l'occupazione e "assiste con sorpresa e dispiacere ai fatti di oggi. Sorpresa perché grazie al Pnrr a livello regionale, tramite la collaborazione con Ergo - spiega l'azienda - ha destinato ai meritevoli privi di mezzi più di 200 posti, di cui un centinaio solo a Bologna, e a livello nazionale ha messo a disposizione in meno di sei mesi 3.000 posti letto, di cui oltre 600 destinati alle graduatorie del diritto allo studio. Dispiacere - sottolinea ancora Camplus - perché non comprende questo bieco atteggiamento nei confronti di una realtà che ha promosso ogni possibile iniziativa per rispondere alla situazione di disagio che gli studenti hanno espresso”.

Pronta la solidarietà a Camplus da parte di Fratelli d'Italia. "Gravissimo che il Cua abbia occupato gli uffici di Camplus - afferma il capogruppo Fdi al Comune di Bologna, Stefano Cavedagna - questi personaggi si dimostrano per quel che sono: non gli interessa degli studenti e di chi ha bisogno, preferiscono danneggiare chi offre alloggi facendo solo baruffe ideologiche. Come fanno a gridare al caro affitti se poi impediscono di lavorare a chi, come Camplus, continua ad aprire attività eccellenti di alloggio per studenti? È un grave controsenso che smaschera le loro vere intenzioni: farsi solo notare".

Da parte di Fdi, dunque, "massima solidarietà a Camplus che, nonostante certi personaggi, continua a svolgere un servizio fondamentale per gli studenti a Bologna. Hanno fatto molto di più loro che tutti questi occupanti”.

"Totale solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici di Camplus, che hanno subito un'occupazione abusiva di diverse ore da parte di soggetti violenti e fuorilegge del Cua. L'augurio è che i responsabili vengano individuati e incriminati”. Così Matteo Di Benedetto, capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Bologna, commenta la protesta di oggi in via Zamboni. La Lega chiede al sindaco Matteo Lepore di "prendere le distanze e condannare il gesto. È grave che passi l'idea che sia normale avere la sede di un'azienda o di una società occupata da questi soggetti al di fuori della legge", aggiunge Di Benedetto.