Bologna, 21 dicembre 2024 – Due bimbi, fra i 3 e i 4 anni, scappano dalla materna comunale Lanzarini di via Marziale 10 a Croce Coperta. Tranquilli, i fuggitivi arrivano a casa di uno dei due. Aperta la porta, la mamma, sorpresa (ed è un eufemismo), li riporta alla materna dove nessuno si sarebbe accorto della fuga.
Corrono già voci di un’eventuale denuncia di una delle due famiglie. L’evasione è avvenuta mercoledì scorso verso la metà della mattinata quando, oltretutto, l’organico della materna comunale era a pieno regime: maestre, tre educatori della cooperativa e dade. Piccola nota urbanistica per capire bene la dinamica della fuga. La materna Lanzarini, con quattro sezioni (una ventina circa di bambini ciascuna), è in un edifico su due piani circondato da un grande giardino con panche, tavoli, giochi, scivolo, casetta e zona recintata per l’orto. Questo eden confina, formando una sorta di elle, con il nido comunale Nuovo Croce Coperta da 56 bebè (4-36 mesi) in via Carlo Porta 9. Torniamo a quella mattina di pochi giorni fa durante un’attività educativa prima della pappa. Preso un panchetto, i due bimbetti scavalcano (spiega il Comune «in un punto poco visibile») la staccionata bassa che delimita l’area verde della materna.
Attraversano il giardino del nido adiacente e, dato il tiro del cancello dell’asilo, escono, andandosene a casa di uno dei due. Casa che, per fortuna, è nello stesso quartiere della Lanzarini. «Nella materna era presente tutto l’organico al completo – specifica il Comune –: insegnanti, educatori e collaboratori. Non risultano particolari criticità strutturali se non quelle riferite all’altezza della staccionata e del pulsante di apertura del cancello del nido".
Sulla fuga, annuncia l’amministrazione, «sono in atto accertamenti per valutare eventuali responsabilità in ordine all’omessa vigilanza. Sono stati incontrati i genitori dei bambini coinvolti ed è stato attivato tutto quanto necessario per realizzare, alla riapertura della scuola dopo le vacanze di Natale, un significativo miglioramento delle condizioni di sicurezza della scuola». Dal canto suo l’assessore alla scuola, Daniele Ara, che non ha sentito le due famiglie coinvolte, ma «che si scusa» con loro, annuncia che, «per informare le famiglie della materna, è stata già convocata un’assemblea per la prima settimana di gennaio. In generale, ci stiamo interrogando su come migliorare alcuni aspetti gestionali».
Ad onor del vero, questa è solo l‘ultima (si spera) evasione da un nido o una materna comunale. Nel luglio 2017 due bimbetti scapparono dalla materna Giaccaglia Betti, allora centro estivo, per essere ‘riacciuffati’ in una trattoria di via Belle Arti. Stesso anno, alla materna comunale 18 Aprile in via Scandellara, un bimbo e una bimba scappano dopo che un compagno aveva alzato la rete. Verranno ritrovati alle altalene dall’altra parte della strada. Ed ancora: alla Giaccaglia Betti 3 una bimba è stata ‘dimenticata’, fuori dalla materna dopo una gita, mentre alla materna Anna Serra 1 un bimbo è uscito ed è andato a casa. Neppure i nidi comunali sono immuni. A luglio 2023, al Fantini il pupo sgattaiola fuori mentre i genitori entrano. Placcato al cancello. A fine novembre 2023, una piccolina dell’Acquerello imbocca il cancello e si fa una passeggiata. Individuata, viene presa in braccio e riportata indietro.