FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

Bimba ‘fuggita’ dal nido, la madre: "Sta bene, per lei è stato un gioco"

Ricostruita la sequenza dei fatti che ha permesso alla piccola di uscire. "ll cancellino era rotto. Se poi uno suonava con il tiro si apriva tutto" Dopo la vicenda l’impianto è stato sostituito per garantire la sicurezza. Ara: “Grave incidente”

Bimba 'fuggita' dall'asilo nido (foto d'archivio)

Bimba 'fuggita' dall'asilo nido (foto d'archivio)

Bologna, 8 febbraio 2024 – La baby fuggitrice "sta benissimo". Anzi "stava bene anche subito" dopo l’evasione dal nido comunale da 68 bimbi che si trova nella periferia Ovest. "Per lei è stato un gioco. Non si è resa conto di niente". A fuga ben archiviata essendo avvenuta a metà di novembre, la mamma parla della sua bimba che a 13 mesi è stata protagonista del "grave incidente", come lo ha definito l’assessore alla Scuola, Daniele Ara. "Ci fidiamo ciecamente delle educatrici e delle dade del nido: le conosciamo bene e sono molto brave. Ecco perché l’abbiamo riportata lì". Certo è che "non deve accadere mai più a nessuno", osserva la mamma.

Nido, tarda mattinata. Fuori il gelo: i 68 bimbi sono in sezione, inclusa lei (tra i lattanti) che è lì, insieme ad altri sette bebè con due educatrici e una a metà. E’ tempo di inserimenti dei nuovi piccoli. Tra le 11,30 e le 12, mamme e papà vengono a prendere i bimbi che escono. Alle 12,30, una dada si mette alla porta. Il nido ha un grosso problema "segnalato fin dal 2019 con montagne di mail ai Lavori pubblici che si occupano di manutenzione: il cancellino è rotto. Se poi uno suona, il tiro apre tutto: porta e cancellino che chiuso non è".

A ricostruire la sequenza è una persona che conosce bene il nido e quello che è accaduto. "La bimba è sfuggita alle educatrici tra le 11,30 e le 12: la porta era aperta e lei si è infilata fuori". Così senza cappottino. "Forse è stata per un po’ lì in giardino, quindi ha imboccato l’uscita". Tranquilla percorre la strada. Fortuna che viene avvistata dalle dade della succursale della media, a un tiro di schioppo. La dada corre e prende la bimba. Di lì "passa una dada del nido non in servizio: non riconosce il bebè che è di un’altra sezione dalla sua. Ne escono altre due dal nido: niente". La dada delle medie chiama la polizia che svela l’arcano. Nel contempo vengono avvisati i genitori. Finale: dopo istruttoria, l’assessorato alla Scuola dà un giorno di sospensione alle educatrici e alle dade una multa. L’Amministrazione corre ai ripari. Con Ara che coinvolge i Lavori pubblici guidati da Simone Borsari. A fronte dell’incidente, puntualizza Ara "sono stati attivati due percorsi: il primo di natura disciplinare nei confronti del personale coinvolto nell’accaduto". Il secondo, "rivolto a tutto il personale del nido, di riflessione e di natura organizzativa per attivare tutte le misure correttive" per la prevenzione e il "miglioramento della sicurezza del servizio". Inoltre è stata "implementata la sorveglianza all’ingresso con una figura aggiuntiva, non prevista". Finalmente "è stato sostituito l’impianto citofonico per migliorare apertura e chiusura dei cancelli e far sì che siano sempre chiusi dopo l’ingresso o l’uscita dal nido. Tutti gli accessi sono stati verificati e messi in sicurezza".

Le famiglie del nido "sono state aggiornate e coinvolte". Con i genitori della fuggitiva, "c’è un dialogo positivo e costruttivo, un filo diretto con pedagogista e operatori del nido caratterizzato da fiducia reciproca".