
Bilancio in rosso, chiude l’asilo San Gaetano
Chiude l’asilo San Gaetano di Savigno e il Comune di Valsamoggia stringe i tempi per costruire una nuova materna comunale. Dopo novant’anni di vita la storica scuola dell’infanzia, che ha ospitato generazioni di savignesi, ha annunciato la chiusura definitiva. Una decisione che era nell’aria da qualche tempo, ma che il parroco don Paolo Dall’Olio in una recente assemblea pubblica ha reso definitiva: con la fine di questo anno scolastico finisce l’esperienza quasi secolare dell’istituzione fondata da Maria Baietti e da don Gaetano Stefanini che nel 1932 avviarono l’asilo con lo scopo preciso di accogliere e custodire i bambini poveri del comune di Savigno e provvedere alla loro educazione. Una ventina di anni fa l’uscita delle suore dell’ordine delle Serve di Maria Riparatrici di Rovigo. Da allora le famiglie e la parrocchia hanno gestito il consiglio di amministrazione che ha diretto l’asilo e garantito una continuità educativa molto apprezzata dalla comunità locale.
Ora la decisione dettata dalla crudele legge dei numeri: "Come ha spiegato nel dettaglio don Paolo il bilancio nelle condizioni date non si può reggere. I costi sono crescenti così come gli adempimenti imposti dalla normativa. Un bambino all’asilo costa circa 1100 euro il mese, che per il servizio pubblico si scarica sulla fiscalità generale, ma per i privati è impossibile", prende atto il sindaco Ruscigno che ha confermato l’investimento per tre nuovi nidi d’infanzia in Valsamoggia finanziati complessivamente con circa 1,3milioni di euro provenienti dai fondi Pnrr.
"I tre progetti consistono nella realizzazione di due nuove strutturea Savigno e Castello di Serravalle e nell’ampliamento del nido di Calcara -dice il sindaco- In estate inizieranno i lavori per il nuovo nido di Savigno in via della Pace, in zona centrale, in bioedilizia, antisismica e classe energetica massima. Costerà mezzo milione ed ospiterà 21 bambini. A Seguire poi nella stessa area verrà costruita anche la nuova scuola materna così da arrivare anche qui ad un polo ‘0-6’".
E in attesa i bambini di Savigno dai 3 ai 6 anni saranno pendolari verso Castelletto o Cà Bortolani dove ci sono le materne più vicine, con spese di scuolabus a carico del Comune. "Dispiace che dopo tanti anni i problemi economici abbiamo avuto il sopravvento su una istituzione di riferimento del paese -commenta l’ex sindaco Roberto Tedeschi- Positiva la scelta dell’area già in Prg da me e da ex sindaco Casini".
Gabriele Mignardi