Liti, bivacchi, persone che dormono o che disturbano i passanti e recano disagio. È questa la situazione di piazza dei Martiri, secondo quanto denunciato Fratelli d’Italia, che ieri mattina ha promosso un sit-in all’interno della piazzetta-rotonda. Gli esponenti ‘tricolori’ hanno sia sottolineato l’esigenza di un cambio di passo sulla gestione del decoro urbano, sia aggiornato sul dialogo in corso con Bologna Civica di Giancarlo Tonelli e Gian Luca Galletti. Sul quale ci sono concreti passi in avanti.
Ma lotta al degrado al primo posono. "Tutte le sere ma anche adesso ci sono bivacchi, persone che dormono, disturbano i passanti e recano disagio che poi si sposta anche nei portici della piazza", spiega il deputato
Galeazzo Bignami, presente al presidio insieme al capogruppo regionale Marco Lisei, al consigliere comunale Francesco Sassone e al coordinatore provinciale Stefano Cavedagna. Per questo "riteniamo necessario che questura e prefettura dispongano interventi mirati: il controllo non è evidentemente adeguato. Al contrario noi riteniamo sia necessario intervenire, sanzionare e allontanare" queste persone. Per sollecitarli, "scriveremo al questore, al prefetto e rivolgeremo un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno". Ma nel mirino del partito c’è anche l’amministrazione comunale: "Inizieremo anche in Comune un’opera ancor più assidua perché il sindaco intervenga: questa è anche competenza di Virginio Merola. È incredibile che i cittadini vengano immediatamente sanzionati e che gli sia impedito di circolare dopo le 22, e che invece basti venire in piazza dei Martiri a qualsiasi ora per trovare degrado – prosegue –. Persone che girano liberamente recando non solo disagio, ma rendendo chiaro che il Comune è forte coi deboli e debole coi forti".
Bignami torna anche sulle grandi manovre nel centrodestra, con gli Stati Generali dopo Pasqua e la possibilità che un accordo con Bologna Civica possa portare a un candidato sindaco moderato, in pista ci sono Gian Luca Galletti e Giancarlo Tonelli. "Il centrodestra sta realizzando un percorso per arrivare a un programma condiviso, andremo agli Stati generali della coalizione, speriamo integrata da quella forza civica che fu decisiva nel 1999", spiega il deputato. Che conferma: sulla possibile intesa si va avanti. "Va riconosciuta coerenza a quel movimento civico che ha detto fin dall’inizio che se il baricentro di quella coalizione a sinistra si fosse spostato su Lepore, avrebbero optato per il dialogo con il centrodestra. Che c’è, è intenso, soprattutto sui contenuti – aggiunge ancora –. Lavoriamo sulle divisioni e sulle convergenze per vedere se è possibile una sintesi unitaria. Ma lo faremo – assicura Bignami – solo se ci sarà un vero e condiviso progetto per Bologna. Perché poi governare male assieme sarebbe peggio di perdere". La spaccatura attuale nel Pd può favorire il centrodestra? "Nel 1999 ero consigliere di quartiere e oggi rinvengo tante similitudini. Sinistra spaccata, centro molto attivo. Ma tutto questo non è ancora sufficiente, serve la mano decisiva: quella dei bolognesi".
Paolo Rosato