Bologna, 9 aprile 2024 – "Sì, lo consideriamo sicuramente passo avanti". Malgrado le distanze che rimangono importanti, il Comitato che si oppone alla costruzione delle nuove scuole Besta ieri ha ottenuto un piccola vittoria: il cantiere resta temporaneamente sospeso. Ad annunciarlo per primo alla stampa è stato uno dei portavoce degli attivisti dopo oltre due ore di incontro fiume con il sindaco Matteo Lepore. Che con tutta l’amministrazione ha fatto un parziale passo indietro, primo round al Comitato.
FOCUS / Il prefetto: “Bene il dialogo, soluzione in tempi brevi”
"Abbiamo stabilito che non andiamo d’accordo, le posizioni sono molto diverse. Però c’è la volontà di dialogare – ha detto il rappresentante Gianni De Giuli –. Si aprirà un tavolo, una parola che a noi non piace. Ci incontreremo e tra noi e valuteremo delle soluzioni alternative, restando sul fatto che per ora non c’è alcun accordo. Ma Lepore ha assicurato il dialogo, e questo per noi è importante". Detto della sospensione del cantiere che perdurerà, il Comitato continuerà con il presidio. "Vedremo se davverò c’è una volontà di dialogare, oltre quello che si è detto stasera – ha continuato il portavoce –. La soluzione possibile per noi rimanere quella della ristrutturazione delle attuali Besta, per loro no. Siamo aperti a trovare modalità alternative. Il parco, lo ribadiamo, è intoccabile. Per noi era importante uscire dal tavolo con il sindaco dicendo che il dialogo va avanti. Specie dopo la violenza scatenata da Polizia e Carabinieri. Un passo avanti, non ci sono soluzioni semplici, ma siamo fiduciosi di poterle trovare".
"Al primo incontro non ci aspettavamo certo di trovare una sintesi. Infatti siamo rimasti molto distanti – ha sottolineato Lepore a fine riunione, affiancato dalla vicesindaca Emily Clancy –. Per noi ora si tratta di portare avanti un dialogo produttivo, dobbiamo individuare delle soluzioni che ci permettano di realizzare la scuola e di prenderci cura del parco, cercando di mettere da parte la conflittualità così forte che è nata". Verrà quindi istituito un tavolo a cui "ho proposto che siedano anche i cittadini favorevoli", ha aggiunto il sindaco. "Voglio essere ottimista. E’ l’ottimismo della volontà perché credo che a Bologna per una scuola pubblica dobbiamo lavorare assieme. Per il Quartiere San Donato, le Besta sono fondamentali e bisogna evitare una ‘fuga’ di iscrizioni – ha rimarcato il primo cittadino –. Inoltre non abbiano molto tempo perché c’è il Pnrr con le sue scadenze". Il cantiere intanto resta sospeso nei fatti, "anche perché al momento lo spazio è pieno di persone" e il Comune ha praticamente siglato una tregua vigile con il Comitato. Palazzo d’Accursio però ha già conteggiato "diverse centinaia di migliaia di euro di danni per lo stop. Però ora la questione dell’ordine pubblico dobbiamo metterla da parte, perché per far ripartire i lavori servirebbe la forza pubblica e questo è il contrario del dialogo".
L’ennesimo tavolo aperto da Lepore in questi primi due anni e mezzo di consiliatura non ha però ancora una data. Il Comitato "ha parlato di possibile compromesso e io mi fido del fatto che possiamo cercarlo insieme", ha aggiunto il sindaco, che ha per ora glissato sull’ipotesi (a suo tempo già scartata) di buttare giù le vecchie Besta per costruirle completamente nuovo senza consumare altro suolo. "Ma non è vero che con il progetto che vogliamo portare avanti consumeremo più suolo, abbiamo dei dati precisi che abbiamo presentato al Comitato. Loro si riuniranno in assemblea per decidere se accettare la nostra proposta di confronto". Infine sulla partecipazione. "Sicuramente si poteva fare di più, e se qualcosa è mancata ci assumiamo la responsabilità. Ma siamo convinti che l’intervento scelto ridurrà l’impatto sull’ambiente e sul parco", ha chiosato il sindaco.