REDAZIONE BOLOGNA

Besta, dialogo già finito. Il comitato del ’no’ abbandona il tavolo

Panzacchi: "Inutile parlare se non si mette in discussione il progetto". La vicesindaca Clancy: "Ci auguriamo che il confronto riprenda".

Besta, dialogo già finito. Il comitato del ’no’ abbandona il tavolo

Besta, dialogo già finito. Il comitato del ’no’ abbandona il tavolo

Al primo incontro non si sono presentati, ieri, dopo poco più di un’ora, se ne sono andati. Loro sono i ’No Besta’ che da mesi si oppongono al progetto del Comune di una nuova media Besta nel parco Don Bosco.

"Noi abbiamo detto che volevamo capire – riferisce Roberto Panzacchi dei ’No Besta’ – se questo tavolo potesse mettere in discussione tutto", raccogliendo cioè anche l’ipotesi di "salvare il parco e ristrutturare le Besta. Hanno detto no, quindi rimaniamo sulle nostre posizioni. E’ difficile partecipare a un tavolo dove dobbiamo confrontarci con qualcosa su cui le nostre conclusioni le abbiamo già tratte. Siamo disponibili a un tavolo serio che rimetta tutto in discussione, a 360 gradi, ma non a un giochino di rappresentazioni". Per Panzacchi, il timore era che "l’esito fosse già scontato per l’amministrazione ed è quello che ci è stato confermato". Quindi lamenta che finora i ’No Besta’ non sono riusciti a sapere quanto costerebbe un’eventuale ristrutturazione delle vecchie Besta: "E’ una cosa che chiediamo da mesi. E’ stata mai fatta una stima? No". Così come "non si capisce", continua Panzacchi, cosa siano i 502.000 euro che pochi giorni fa la Giunta ha annunciato di voler destinare proprio alla riqualificazione del parco Don Bosco. Per i No Besta non sono risorse nuove. Dal canto suo, la vicesindaca Emily Clancy si dice "dispiaciuta per questa retromarcia. Ci auguriamo che il dialogo con il comitato contro le scuole Besta possa riprendere presto, nonostante il passo indietro di oggi. Abbiamo altre due date fissate e l’auspicio è che non si perda questa occasione di dialogo che ci era parsa una apertura positiva". L’amministrazione "ha messo a disposizione della discussione diversi esperti: tecnici, pedagogisti, agronomi e progettisti, per approfondire nel merito le questioni, ma fino ad ora di fatto non c’è stato modo di aprire la discussione". Il precedente incontro "era stato disertato dal comitato per la presenza al tavolo anche dei residenti favorevoli alla scuola e perché le oltre mille pagine di documenti richiesti non sono state consegnate prima. Abbiamo fatto in modo che il comitato avesse tutte le informazioni". Adesso "ci sono state poste due ulteriori condizioni preliminari: la scelta degli interlocutori dell’amministrazione da parte del comitato e lo stop alla nuova scuola come condizione per il dialogo. Si mettono in discussione" i 500mila euro per il parco". Per Clancy, "chiedere lo stop del progetto prima di essere entrati nel merito degli approfondimenti che lo stesso comitato aveva chiesto ci pare un passo indietro rispetto alla responsabilità assunta di un confronto. Detto questo, da parte nostra permane la disponibilità a proseguire nel confronto. Ci auguriamo che il comitato possa risedersi al tavolo".

Federica Gieri Samoggia