Bologna, 9 ottobre 2014 - Il ritiro della patente a vita, per chi provoca incidenti con feriti gravi o morti, non è sufficiente. Spesso accade che automobilisti privi di patente, circolino tranquilli. O a queste persone mettiamo un timbro in fronte perché siano riconoscibili, oppure, anziché sulla patente, l’ergastolo lo diamo alle persone. Stelio Leoni, Predappio (Forlì-Cesena)
risponde Beppe Boni, vice direttore de Il Resto del Carlino
In Italia uno dei problemi è la certezza della pena. Chi viene condannato, anche per reati gravi, il più delle volte riesce a evitare di pagare il conto per intero. Di sicuro ci sono molti aspetti da rivedere anche per quanto riguarda le sanzioni contemplate dal codice della strada. Può accadere ciò che lei descrive, ma può accadere che per aver bevuto un bicchiere di vino in più o un limoncello a fine cena si venga scambiati per pericolosi ubriachi al volante. Appello ai legislatori: gli scellerati che guidano sotto l'effetto degli stupefacenti o dell'alcol vanno puniti fino in fondo e non solo col Daspo della patente. Ma l'automobilista che fa alzare di poco l'asticella dell'etilometro va sanzionato in proporzione. beppe.boni@ilcarlino.net