Bologna, 11 marzo 2022 - Diesel? Ora è più caro della benzina. Nella maggior parte dei distributori in città, infatti, il gasolio costa più della verde. E, spinti dalla guerra in Ucraina, i maxi-rincari continuano a crescere rapidamente: se il caro carburante era già realtà nei giorni scorsi, ora il problema sembra diventare sempre più concreto. Abbiamo fatto un test, tornando ora nei distributori già ’censiti’ il 26 febbraio per verificare i prezzi. Sui viali, al distributore Q8 di piazza di Porta San Mamolo, in soli dodici giorni il diesel è passato da 1,84 a 2,22 euro/litro, mentre la verde da 1,98 a 2,18, con un ’plus’ di 0,28 centesimi in caso di rifornimento senza scendere dall’auto. Schizzano i prezzi anche al distributore Esso in via Murri, con un aumento di 0,48 centesimi per il diesel (ora a 2,36 euro/litro con il self service) e di 35 centesimi per la benzina, che ora raggiunge il prezzo di 2,34 euro/litro.
Sempre lungo via Murri, il Q8 segnala ora un rincaro di 39 centesimi per il diesel (2,23 euro/litro, 2,50 se servito) e 20 centesimi per la benzina (2,18 self, 2,46 servito). Al distributore Eni di viale Panzacchi, invece, il costo della verde è di 2,21 euro al litro (2,36 servita) e il diesel 2,24 (2,34 servita), registrando in meno di due settimane un aumento rispettivo di 44 e 27 centesimi. Cresce di 0,49 anche il diesel al distributore Eni di via Emilia Ponente (+0,22 se servito) che segnala il prezzo di 2,24 euro/litro. Stessa sorte per la benzina, con un aumento di 29 centesimi, ora a 2,21 euro/litro. Ma non solo.
Il distributore ’Rel’ di via Toscana segnala 2,27 euro/litro per il gasolio (aumentando di 52 centesimi in poco più di dieci giorni) e la verde a 2,29 (con un aumento di 41 centesimi). Diesel a 2,30 e benzina a 2,33 in modalità self al distributore IP di via Toscana, con un rincaro rispettivo di 55 e 35 centesimi nello stesso lasso di tempo dei precedenti. Scendono leggermente i prezzi al Q8 in via Toscana (il diesel da 1,74 a 2,17 e la benzina da 1,89 a 2,23) e in quello di via Saffi (il diesel passa da 1,78 a 2,19 e la benzina da 1,95 a 2,29 in modalità self).
Infine, al distributore Eni via Toscana, il gasolio aumenta di 25 centesimi (da 1,98 a 2,23 euro/litro e 2,44 servito) e la verde di 9 centesimi (da 2,11 a 2,20 euro/litro, 2,41 se servita).
"Quando ho visto i prezzi non potevo crederci – spiega Valentina Guidoboni –. Le difficoltà sono evidenti, ma come possiamo fare? L’auto è un mezzo indispensabile per quasi tutti, soprattutto per chi non riesce a raggiungere il posto di lavoro in altri modi. Prima facevo un pieno con 50 o 60 euro, ora sfioro i 90".
"I prezzi sono folli: non so come andremo avanti", puntualizza Gioia Domeneghetti che, come Francesco Calzolari, non nasconde i disagi: "Spostarsi diventa ora sempre più complicato. Nell’ultima settimana il diesel ha superato i due euro: questi prezzi causeranno non poche difficoltà".
Ma a sottolineare le difficoltà è anche chi, ai distributori, ci lavora: "Difficilmente si rimarrà senza carburante, ma il problema è quello dei prezzi, che aumenteranno fino a che la situazione non si assesterà – spiega il benzinaio Eni di via Emilia Ponente e presidente Figisc Ascom, Francesco Riccio –. Facciamo fatica anche noi".
"I prezzi sono evidenti agli occhi di tutti: un gestore, un corriere o un autista che lavora con questo prodotto dovrà fare i conti con dei costi elevatissimi – sottolinea, infine, Vincenzo Pizzolo, dell’impianto IP di via Toscana – Non so come potrà procedere, ma vedo grosse difficoltà per le famiglie anche in un futuro breve".
La raccolta fondi del Gruppo Monrif per l'Ucraina