"Lavoriamo in funzione amministrative, bisognerà capire quando si voterà. Un giudizio su Draghi? Non ne potevamo fare a meno, per guidare l’Italia ora ci vogliono le competenze giuste". E’ un pollice alzato quello di Fabio Battistini, il civico cattolico che si è già dichiarato in campo per la sfida di Bologna ’21 (il centrodestra ci pensa), per la possibilità che a insediarsi a Palazzo Chigi sia l’ex presidente della Bce. Battistini e i suoi aspettano la schiarita sulla collocazione temporale delle elezioni e vanno avanti con i loro focus tematici. "Avanti con il progetto ‘Bologna città aperta’, bisogna aprire a capitali stranieri, puntare su chi vuole investire per il migliorare il benessere della città. Bisogna snellire la burocrazia – continua Battistini –, implementare alcune infrastrutture, rafforzare i rapporti con l’Alma Mater. A questo proposito dico sì alla ceazione di una vera e propria fondazione di partecipazione per attrarre investimenti, dove potrebbero entrare capitali privati. Bologna deve ancora mettere a frutto tutte le sue potenzialità"
pa. ros.