REDAZIONE BOLOGNA

Bologna, stretta sui parchi. “Più controlli, cerchiamo volontari”

Malagoli e i barbeque a Villa Spada. “Espressamente vietati, faremo indagini sul primo maggio”

Un barbeque in un parco pubblico: pratica vietata ma piuttosto comune (Reuters)

Bologna, 5 maggio 2017 – Più controlli nei giardini e soprattutto nei parchi di Bologna. Li annuncia l’assessore comunale alla Sicurezza, Riccardo Malagoli, che intende coinvolgere le associazioni di cittadini investendo del tema la conferenza dei presidenti di Quartiere. Malagoli ne ha parlato oggi, in question time, rispondendo ad un’interrogazione di Roberto Fattori (Pd) sulle scampagnate che hanno affollato il parco di Villa Spada in occasione dell’ultimo Primo maggio.

Molte persone, racconta Fattori, si sono ritrovate a Villa Spada dopo che l’intenzione di dar vita ad un grande picnic era stata pubblicizzata nei giorni precedenti sul web, «con toni abbastanza goliardici». Il risultato? «Tanti ragazzi che facevano festa», riferisce il democratico, ma «in un modo che nulla ha a che fare con un rave», come quello che si è svolto al parco 11 Settembre sempre il Primo maggio.

Villa Spada, insomma, dava «l’immagine di una giornata festosa passata in un’area verde», continua Fattori, ma c’era comunque «un elemento che stonava» e cioè il fatto che «diversi gruppi avevano acceso dei fuochi per cucinare». La stessa cosa, precisa Fattori, era accaduta anche in occasione del 25 aprile. Alcuni fuochi sono stati accesi utilizzando barbecue portatili, altri invece direttamente sul terreno. Fattori spiega di aver parlato con le persone intente a cucinare, riscontrando in loro una «quasi inconsapevolezza» del fatto che si trattava di un comportamento vietato. «Ho anche avvertito la Polizia municipale che però, probabilmente perché era il Primo maggio – aggiunge il consigliere – non ha avuto la possibilità di intervenire».

L’accensione di fuochi è una cosa che «succede in diversi punti della città», spiega Malagoli, «è necessario che riprendiamo, con i presidenti di Quartiere, il tema della gestione dei parchi – dichiara Malagoli – che, vista la loro estensione, non può essere affidata al corpo della Polizia municipale. Non ce la possiamo fare solo ed esclusivamente con loro», perché «ci vorrebbe un esercito per controllare il verde» di tutta la città. «Alcune iniziative di prevenzione le stiamo mettendo in campo», ma oltre a questo bisognerà «riaprire la discussione – continua Malagoli – anche con le Guardie ecologiche volontarie, che ci danno già una mano importante», nonché con altre associazioni che potrebbero essere appositamente «formate» per collaborare su questo terreno.

È in questo modo che il Comune conta di «riuscire a controllare meglio i giardini e soprattutto i parchi estesi», conclude l’assessore, impegnandosi a portare l’argomento in sede di conferenza dei presidenti di Quartiere.