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Bambino morto travolto dal carro di Carnevale a Bologna, anche la madre a processo

La madre di Gianlorenzo Manchisi è stata rinviata a giudizio insieme all'ingegnere che diede la certificazione di collaudo del carro. In rito abbreviato l'allestitore del carro allegorico

Bologna, la tragedia è avvenuta a marzo in via Indipendenza (Foto Dire)

Bologna, 21 gennaio 2022 - C'è anche la mamma di Gianlorenzo Manchisi tra le due persone che finiranno a processo (come chiesto dalla Procura) per la morte del bambino di due anni e mezzo caduto e travolto da un carro di carnevale, durante la sfilata in via Indipendenza del 5 marzo 2019. È questo l'esito dell'udienza preliminare, davanti al Gup del Tribunale di Bologna, Claudio Paris. L'altra persona rinviata a giudizio è l'ingegnere che aveva rilasciato il certificato di colaudo del carro. La madre, invece, salì assieme al figlio sul carro: dopo la caduta, il bimbo morì il giorno dopo in ospedale. Un altro imputato (il proprietario e allestitore del carro), invece, ha scelto di essere processato con la formula del rito abbreviato (che prevede lo sconto di un terzo della eventuale pena).

Nel primo caso il processo comincerà il 5 maggio, nel secondo l'udienza è fissata al 29 aprile. Tutti e tre gli imputati (assistiti dagli avvocati Mauro Nicastro, Stefano Sermenghi e Massimo Leone) sono accusati di omicidio colposo. Sulla vicenda c'è ancora pendente un altro fascicolo nato da un esposto della famiglia del bambino, in cui si chiedeva di indagare le responsabilità del Comitato delle manifestazioni petroniane, che organizzò l'evento, e di approfondire quelle eventuali del Comune. Per due volte i pm hanno chiesto di archiviare il fascicolo e per due volte i familiari si sono opposti. Se ne discuterà nuovamente il 22 febbraio.

Nell'udienza odierna si sono costituiti parte civile il padre di Gianlorenzo Manchisi, assistito dall'avvocato Annalisa Gaudiello, e il fratello del bambino, rappresentato dall'avvocato Marco Bettoni.